CRONOLOGIA STORICA l’esito della quale ambasceria fu la distruzione del regno di Toledo, clic in gran parte in un alla capitale passò sotto il dominio di Alfonso Panno 478 (io85). In quel frattempo AI-Motamed dilatava pure le proprie frontiere e soggiogava Ubeda, Iaen , Baeca, Martos cc. Mormoravano tutti i Mussulmani contra quelle negoziazioni, ed accusavano il re di Siviglia di sacrificare gl’interessi dell’islamismo e sino la sua stessa famiglia per comperare a prezzo d’oro una vergognosa alleanza (1). Allora Al-Motamed, riversando tutto l'odio della sua condotta politica sovra un ministro che lo aveva troppo bene servito, risolvette d’immolarlo alla propria sicurezza. Avea Ben Omar dato ai suoi congiunti ed amici il comando di parecchi castelli sulle frontiere. Sotto un tal frivolo pretesto ordinò il re fosse arrestato qual cospiratore. Ben Omar, avvertito,fuggì a Murcia,donde passò a Valenza; ma vedendo le dissensioni dei principi e la poca soddisfazione che a lui mostravano, non osò di fermarvisi,e partì per Toledo,ove fu ben accolto dal re Alfonso, che sperava occuparlo utilmente ne1 suoi disegni di conquista. Reso sospetto dai-suoi nemici presso quei principi, passò al servizio del re di Saragozza, cui giovò co’suoi artifizii per farlo padrone di alcune piazze sulle frontiere dei regni di Valenza e di Murcia. Al-Motamed, temendo i suoi secreti non fossero traditi dal suo antico favorito, ricorse ad ogni mezzo per averlo in suo potere. Finalmente Ben Omar fu arrestato a Segura per interposizione del re di Valenza, Aboubekr. Condotto sotto buona scorta a Siviglia tra le maledizioni e le contumelie del popolaccio di parecchie provincie, fu chiuso in una sala del palazzo, di cui il re stesso custodì la chiave. Invano egli ricorse al lenocinio della poesia per calmare lo sdegnato monarca e implorare l’intercessione di un figlio di quel principe, il quale al pari del padre era eccellente nell’ arte poetica. Al-Motamed volle bensì rispondere per l’ultima volta nella stessa forma al poeta disgraziato, ma suscitato dai ncra'ici di quel vezire, si recò alla sua prigione (1) Pare clic pii autori arabi temano spiegar.«! più chiaro sovra un fatto che non ardiscono riferire; cioè del maritaggio di Zaide. figlia del monarca mussulmano,con Alfonso VI,re di Leone e di Casliglia. Queste nozze,di cui parlano tutti gli autori cristiani, furono il suggello dell’ alleanza tra i due princìpi, ed ebbero forse luogo in quella circostanza.