88 CRONOLOGIA STORICA tavolato da Giuseppe,il quale ben s’accorse che in faccia a lui si usavano (ielle riserve su quell’argomento. Egli ne rimase scontentissimo, e dopo aver soggiornato sei settimane a Parigi, lasciò la corte di Versailles coll’opinione di esserne da essa temuto. Forse quel cattivo umore che si osservò in lui nelle sue visite a Lione e in altre città di Francia derivava dalla fredda accoglienza da lui ricevuta alla corte. Nel recarsi a Ginevra, passò vicino a Ferney; seppesi per altro dappoi che non vi avea fatto visita a Voltaire. Molte e varie conghietture si sono formate sulla sua indifferenza riguardo ad uno degli uomini più celebri del secolo. Chi credette essere stato un rispetto per sua madre che lo abbia fatto astenere dal recarsi a vedere il filosofo di Ferney; altri supposero in lui, benché amante di riforme, dell’avversione pei filosofi, ed anche un secreto dispetto contro Voltaire. Da alcuni documenti recentemente pubblicati si vuole ch’egli entrasse nella corte del castello di Fernay, e ne visitasse tutto solo ed incognito il giardino ; ma non vedendo comparire il filosofo, che d’ altronde non poteva ignorare la venuta di cosi illustre ospite, si sentisse piccato da questo obblio di tutte le convenienze, e se ne sia partito bruscamente. Reduce in Vienna, non nascose punto la sua avversione contra la corte di Versailles, e in generale contra la nazione francese. Di sovente nel corso dell’inverno 1777-1778 W. Coxe lo intese esprimersi in sarcasmi rapporto alla Francia, nei circoli cui interveniva in qualità di semplice privato (1). Essendo 1’ elettor di Baviera stato colto dal vajuolo, Giuseppe fece marciar le sue truppe sul territorio Bavaro, ed avea l’elettpre chiusi appena gli occhi il 3o decembre 1777, che gli Austriaci occuparono i suoi stati. Invano l’elettore palatino reclamò contra un tale procedere, che Giuseppe II pretese essere devoluti all’impero, per mancanza di eredi in linea retta, diversi feudi maschili, come il langraviato di Leuchtenberg, le contee di Schwabach, Haag, Wolfstein, Hals ed altre. Altri titoli egli pur accampava (1) Storia della casa d’Austria, di Coxe, Tomo V. cap. 120.