DI GINEVRA 289 venne ammesso nel gabinetto di Versailles, le speranze dei democratici e degli stessi demagogi presero in Ginevra maggior forza che in verun altro tempo, mentre la confidenza del partito dominante scemava in proporzione delle burrasche che di nuovo minacciavano 1’ orizzonte della repubblica. Nel 1788 ricominciarono le civili turbolenze colle prime agitazioni, che in differenti parti d' Europa, ma specialmente in Francia, erano i preludii della più terribile rivoluzione. Il teatro,che nella sua fondazione erasi considerato siccome il più opportuno mezzo di divergere il popolo di Ginevra dalla troppo viva discussione degl’interessi politici, diede luogo alla prima esplosione che colpi la novella autorità dei magistrati. Ciò fu in occasione di essersi colla forza allontanato una attrice cara al pubblico, e della quale era divenuto amante un giovinotto delle prime famiglie del paese; gli amici del quale avendo nel 12 dicembre 1788 voluto impedire 1’ effetto dell’ ordine relativo a quella attrice, avvenne al teatro una forte agitazione che trasse sino alla violenza. I magistrati furono insultati, e avendosi dovuto prendere una severa misura contra tre giovani, principali autori del tumulto, ne originarono gravi mormorazioni, e 1’ unanime accordo nel popolo di non più frequentare il teatro. Un sintomo però ancor più amaro del giuoco delle passioni si mostrò allorché i cittadini manifestarono di allontanare alla prossima annuale conferma delle magistrature i quattro sindici. Nel fatto, cotesti sindici non erano conservati in posto se non in virtù dell’ ultimo editto ; nè eranvi che 5j& dei votanti i quali si fossero dichiarati contr’essi, mentre per escluderli erano necessarii i tre quarti. Questo soggetto di irritazione popolare avrebbe forse cessato in un luugo intervallo di tranquillità, ma fatalmente l’inverno del 1788- 1789 si uni col suo estremo rigore ad opprimere le classi povere: gelò il lago,e si dovette aumentare il prezzo del pane: non solamente per la poca abbondanza del ricolto, ma altresì perchè gli abitanti dei vicini distretti, ove avea già subito un aumento il prezzo del pane, accorrevano in folla a Ginevra per acquistarlo a mercato migliore. IV III.* T. II. 10