DI PRUSSIA in rovista le truppe, si espose a molta pioggia, e fu colto di febbre. Reduce a Potstfam, soggiacque ad un colpo di nlcssia il dì 18 settembre. Se gli enfiarono le gambe e chiaro l’idrope : venne chiamato ad Annover il dottor Zimmermami. Federico avea mostrato sempre poca fede ai medici ed alle loro medicine, e contentavasi spesso di prendere qualche semplicissima droga che gli dava P ussaro che servivaio da cameriere. Nel primo consulto che tenne col dottor Zimmermann, la sua prima ricerca fu di chiedergli quante persone egli avese ucciso, e nella Raccolta d’anedcloti leggesi avergli risposto lo Zimmermann —Non tanti quanti r. M.—Zimmermann per altro non conviene su questa particolarità (i). Il re continuò a mangiare smodatamente, nè interruppe i suoi lavori, tenendosi regolarmente informato dei dispacci, facendosi fare i rapporti, e rispondendo a tutto colla sua usata prontezza. Fece anche venire i suoi segretarii due ore prima ogni giorno, dicendo lóro che la sua vita era in sul finire, e che conveniva bene occupare ciò che rimaneva di tempo. Le sue letture e le sue conversazioni non si risentivano punto dell’indebolimento del suo corpo (2). Egli morì nel suo castello di Sans-Souci, il 17 agosto 1786, tra le tre e le quattro del mattino, in età di 75 anni, dopo averne regnato 4-7? lasciando al suo successore un regno da lui accresciuto di 13^5 miglia quadrate di Germania e di due milioni di sudditi, e clic avea reso florido coll’incoraggiarne il commercio, l’industria le scienze, le arti e le lettere più un esercito di 200,000 uomini ; con oltre 70 milioni ai scudi di Prussia nell’erario; e finalmente uno dei primi gradi tra i sovrani d’Europa. I Tedeschi cognominarono questo re V Unico \ epiteto che gli conviene davvero, qualunque d’altronde sia l’opinione clic riguarda il suo carattere e la sua condotta. Sotto il rapporto di talenti militari, nessun capitano lo sorpassava in Eu- ( i ) Sovra Federico - Guglielmo e sulle mie conferenze secolui, poco prima di sua morte, Frane Fort e Lipsia 1788. (2) Vedi intorno agli estremi suoi momenti, la Storia della malattia del fu re di Prussia, di G. G. Selle (di lui medico), Berlino 1786; e la Memoria storica sullJ ultimo anno della vita di Federico II con la prefazione della sua Storia, scritta da lui stesso, del conte di llerzberg, 1787.