6o CRONOLOGIA STORICA curare un capo a questo pugno di soldati amici della libertà, e pose gli occhi sul colonnello Vander-Mersch, clic crasi acquistato buon nome, al servigio della Francia, e che ayea valorosamente combattuto per la Prussia contro l’Austria. Il colonnello accetti l’offertogli comando, ed ornai non Sensavasi che a scegliere il giorno per l’invasione dei Paesi-assi, ed a pubblicare un manifesto contro l’imperatore, in cui il popolo del Brabante dichiaravalo decaduto dalla sovranità del Brabante e di tutto il Belgio, in cui si assolveva gli eserciti dal giuramento di fedeltà prestato a Giuseppe II, ed in cui si imponeva a tutti i militari di lasciare ii di lui servigio, e di riunirsi alla nazione che si levava per riconquistare i suoi diritti, sotto pena di essere dichiarati traditori della patria. Il di 24 ottobre divenne celebre per la pubblicazione di questo manifesto, che fecesi in presenza del piccolo esercito brabanzese schierato in battaglia. Novecento uomini furono incaricati di marciare sulla Fiandra} la rimanente truppa era ridotta a duemila otto-cent’ uomini, di cui Vander-Mersch e Lorangois, uifiziale che in seguito si distinse, si dividevano il comando. Non senza difficoltà si riunirono essi aTurnhout, nel dì 26. Là, il colonnello fece sì belle disposizioni, che completamente vi disfece il generale maggiore Schroeder, dopo cinque ore di sanguinoso combattimento. Quest’ ultimo fu obbligato a lasciare sul campo assai morti c prigioni, tre cannoni e due cassoni di munizioni. La perdita degli imperiali fu considerabile, così in morti che in feriti e disertori. Questa azione, che ebbe tanta influenza sulle sorti del Belgio, avvenne nel 27 ottobre 1789. Lo scoraggiamento s’impadronì degli Austriaci, ed il buon successo raddoppiò le forze dei patriotti. 11 colonnelloVander-Merschfu impiccato in effigie per ordine dell’ imperatore, e nominato luogotenente generale dal co« natalo di Breda. Fu opposto al vincitore di Turnhout il conte Arberg-e,malgrado la superiorità delle forze imperiali, il generale patriotta seppe sì bene condurre le sue, seppe così bene ingannare la vigilanza del conte, con bella ritirata di marciare e contromarciare insidiosi, che mentre il generale nemico inseguiva i patriotti nella Campine, in conseguenza