DEI MORI DI SPAGNA 3J3 Francia le città di Nisiues, Maguelonna, Agde c Beziers (i); ed i Francesi, divenuti presto padroni del resto della Setti-mania, non istettero guari ad assalire Narbonna. Da due anni Pepino assediava quella città, ed i soccorsi che venivano alla guarnigione della Spagna erano intercetti dai cristiani montanari. Il comandante di quella frontiera mandò contr’essi il suo.luogotenente Soliman-ben-Scahab,che fu tagliato a pezzi colla maggior parte delle sue truppe il 2.“ rabi II, 13tj (3 settembre 756). Mentre Abdel-rahman marciava contro Mcrida, Yousouf vi si allontanò secretainente, sorprese Cordova rimasta quasi senza difesa, ed inseguì la guarnigione,che erasi data 111 fuga al suo avvicinarsi. Abdcl-rahman, umiliato dall’operosità del suo nemico, ritornò indietro, rientrò nella sua capitale e si mise in traccia di Yousouf, che incontrò nei contorni di Al-Mu-munecab, ove era venuto a raggiungerlo Samail: li attaccò tosto riportandone compiuta vittoria. I vinti si nascosero nelle montagne di Elbira, ove Yousouf a malgrado della sua ripugnanza e di quella dei suoi figli, mercé le cure di Samail, si sottomise al re, che accordò sicurezza e obblio del passato a lui c ai suoi partigiani, a condizione che entro un termine convenuto consegnassero le loro piazze forti,i loro castelli, arsenali e magazzini. Si conchiuse questo trattato il mercoledì 3o rabi I, 13g (i.° settembre 756»;e tosto Yousouf lasciò' Elbira e le fortificazioni fatte da lui costruire a Granata, e partì pel paese di Tadinir, donde suo figlio Mo-hamined si recò a Toledo. • Abdel-raliman fece allora un trionfale ingresso in Mcrida in mezzo alle grida di allegrezza di tutti gli abitanti; traversò a cavallo la città ammirando i suoi sontuosi fabbricati , avanzi della magnificenza degl’ imperatori romani. Colà ricevette le deputazioni delle città della Lusitania, cui passò tosto a visitare, c dovunque si faceva applausi per aver un principe così all’abile, generoso e prode. La nascita di Heschain, suo primogenito, il 4 schawal 139(1.° marzo 757), lo richiamò a Cordova, e si fecero feste solenni, ove si distinse con atti di beneficenza e liberalità. L’ anno dopo (1) Queste ritti erano state prese da Carlo Martello nel 737 ; ma era-no quasi tosto ritornate ai Mussulmani. IV III.1 T. II. 23