CRONOLOGIA storica A Parigi fu nel i5 dicembre in-xi prontinciato un decreto del consiglio.che esentnava gli Svizzeri e i Ginevrini dal pagamento, della capitolazione in Francia. N<-l irin cominciarono i dispareri tra il consiglio c Jacopo Bartolommeo Micheli Dueret, discendente da onorevole famiglia di Ginevra e capitano ai soldi di Francia. Sulle prime i dispareri riguardavano il sistema di fortificazione della città: durarono per molt’anni,e diedero occasione ad alcune agitazioni interne. Micheli Ducret,dotato di rara capacità e fatto per rendersi illustre in tutto ciò che intraprendesse, ebbe parte attiva in quelle agitazioni, e i suoi scritti e discorsi infiammarono gli animi. Condannato a morte in contumacia nel 1735, riparò nel cantone di Berna, e fini coll’essere rinchiuso nel castello di Aarbourg,per aver avuto cognizione di una trama alla quale in fatto era straniero. Altri interressi privati si unirono ancora a riscaldare il popolo per l'abuso che facevano della stampa quelli che si credevano offesi da qualche sentenza contr’essi proferita. Più il governo usava rigore contro tali scritti, c più questi si accreditavano presso i malcontenti. I consigli credettero calmare il popolo, producendo nel 1734 al consiglio generale la domanda delle imposte, e quest’assemblea le confermò per dieci anni, ordinando si terminassero le fortificazioni. Intanto le prevenzioni e Io spirito di partito di giorno in giorno accrescevansi, e le dissensioni intestine scoppiarono principalmente nel 1736 in occasione del diritto che pretendeva avere il corpo dei cittadini, e che in fatto teneva dalla legge, di rigettare o in tutto o in parte i primi sindici eletti dal consiglio. Nell’agosto 1737 insorsero veri scompigli c si versò sangue. Luigi XV offerse di unirsi come mediatore ai cantoni di Zurigo e di Berna. I borghesi, che temevano pei loro privilegi, e che aveano cominciato a dettar leggi, avrebbero voluto prolungare la loro resistenza \ ma fu ristabilita la pace mercè un atto di mediazione steso dagli alleati di Gi-nevra.per fissare di nuovo le attribuzioni dei diversi consigli, e definire quanto era stato soggetto di discussioni tra il governo e la cittadinanza. Ciò che,per fatto di quest’ultima, incontrava i maggiori ostacoli, era il richiamo dei ma-