io4 CRONOLOGIA STORICA trata. Questo fu il segnale della guerra. L'insurrezione assunse un carattere di costernazione, e Giuseppe fece il passo umiliante ed inutile di ristabilire l’università di Lovanio. Gli ammutinati, stanchi di dipendere da un tal sovrano e agitati ad un tempo dai privati interessi della nobiltà, del clero e dei democratici, erano già risoluti di liberarsi da ogni soggezione imperiale. Negli ultimi tre mesi del 1789 essi riportarono segnalati vantaggi contra le milizie austriache, s’impadronirono delle più importanti piazze , organizzarono la confederazione degli Stati Belgi, e convocarono peri’ il gennaio 1790 un congresso nazionale. In tali circostanze il carattere dell’ imperatore presentò una di quelle contraddizioni di cui già avea dato esempi. lìgli, che avea voluto levare al papa ogni influenza sullo spirito del popolo, pregò il capo della chiesa ad ingiungere con un breve al clero belgio di ricondursi al dovere ; e si rivolse pure alle corti d’Inghilterra, di Francia e Prussia, col dispiacere però di non ottenere verun soccorso: consultò anche Kaunitz, di cui-avea sprezzati i saggi consigli, e spaventato dei sintomi d’insurrezione che manifestavansi in tutta Ungheria, si diò cura di ristabilire la costituzione ungherese e di rinviare a Buda la corona di S.-Stefano donde l’avea levata. Da qualche tempo la sua salute erasi sensibilmente diminuita, e sulla metà del febbraio 1790 la sua malattia si rese tanto pericolosa, che i medici, da lui richiesti, gli palesarono non esservi più speranza di guarigione. Senza sconcertarsi per tale annuncio, si apparecchiò religiosamente alla morte. Fece chiamare a Vienna suo fratello Leopoldo ; dettò lettere ed osservazioni sino all’ ora della sua mòrte; e in un ultimo ordine del giorno, diceva all’armata austriaca. » Mi riputerei reo d’ingratitudine se all’istante di uscire da questo mondo non testificassi la mia piena soddisfazione per la fedeltà, bravura ed obbedienza che il mio esercito ha dimostrato in ogni occasione ». I11 un viglietto scritto a Kaunitz egli espresse dispiacere di non poter più profittare dei suoi saggi consigli, e gli raccomandò la sua patria. Ringraziò pure in un viglietto scritto con tremula mano una brigata di cinque dame della corte per tutte le distrazioni che gli aveano procurato colla loro conversazione c la piacevolezza del loro carattere. Disse