1)1 BIiUNSWIGK-WGLFENBUTTEL 177 ferendo il comando dell’esercito alleato. Egli indignò, come-è noto, tutta la nazione francese col manifesto indiritto da Coblcntz ai Francesi in data V5 luglio 1792; nel quale manifesto ingiungeva loro di sottomettersi sulPistante, c faceva responsabili sulla loro testa, da giudicarsi militarmente senza speranza di perdono, tutti i membri dell'assemblea nazionale del dipartimento, distretto, municipalità c guardia nazionale di Parigi, giudici di pace e qualunque altro cui spettasse, colla minaccia' pure di un’ esecuzione militare e di un total sovvertimento della città di Parigi. Per tenere un simile sprezzante linguaggio verso la nazione francese, ci volca un uomo naturalmente presuntuoso, con tutta l’apparente sua modestia, abituato a non vedere le cose se non cogli occhi de’ suoi cortigiani, ed ebbro ancora pei successi riportati contra il popolo olandese : si pretese per altro di scolpare il duca di essere stato autore di quel famoso manifesto. Vogliono alcuni essere stato scritto da un emigrato, e in un giornale letterario di Berlino, pubblicato sotto la censura prussiana, leggonsi le particolarità che qui riferiamo (i).M. de Limon, cancelliere del duca d’Orleans, compose di suo proprio impulso uno sbozzo di manifesto, che mostrò poscià all’imperatore di Alemagna all’epoca del suo incoronamcnto a Francfort. Esso venne dall’ imperatore approvato, e Io fece approvare anche dal re di Prussia al suo giungere: poscia venne passato al duca di Brunswick, il quale non lo trovò di suo gusto, ma non osò ricusarlo per rispetto verso i due sovrani ; e nascondendo il suo malcontento, rimise la minuta ad Un consiglio, affinché fosse esaminato e vi si praticassero le modificazioni necessarie. Si cancellarono molti passi, cui peraltro Fautore riguardava pei più energici ed atti a far impressione in Francia; cd un tale Rcnfncr, membro del consiglio, fu poi incaricato di rannodare i passi soppressi. Il manifesto in tal guisa corretto fu mandato a M. de Stein per essere stampato a Magonza. Aggiungcsi chc il suo autore si rivolse poscia al governo prussiano per essere rimunerato del suo lavoro, ma che gli venne risposto doversi dirigere a coloro che lo aveano ordinato. (1) Neiie 7>erlinisrhe Monatfchrifr, anno 1808. P.r III.’ T. II. 12