<)6 CRONOLOGIA STORICA dalla generosità di sua madre gravato l’erario. Fu esso un atto di giustizia rapporto a grandissima parte dei pensionar», i quali dovevano questo benefìcio al solo favore; ma eranvi pure compresi nel numero molti uomini di merito, che si trovavano inopinatamente ridotti alla miseria dal rigore di Giuseppe. In tal guisa Giuseppe, nell’atto di non mirare che al bene, non sempre otteneva il suo scopo. Col divisamente di ottenere l’abolizione del trattato de la Barriere, che gli contrariava i suoi disegni sui Paesi-Bassi, si risolse, a malgrado della sua avversione per la Francia, di far colà un secondo viaggio per intendersi colla corte di Versailles. Mosse quindi di Vienna il 11 marzo 1781,e si recò a Ratisbona, ch’era a quel tempo la sede delle diete imperiali. Quivi si fece raccolta esattamente di tutti i suoi frizzi ed arguzie. Al vedere clic fece un giorno uno dei ministri dell’impero in perfettissima salute, disse non comprendere come potesse riuscire salubre un' aria agitata dalla politica. All’aspetto dello stato rovinoso in cui era il palazzo della dieta, la quale non conduceva mai nulla a termine, notò che se l’abitazione precipitasse, converrebbe bene che la dieta facesse la sua ritirata. Era cosa veramente affatto nuova nell’impero germanico sentire un imperatore che scherzava sulle antiquate formalità di un’ assemblea che portava la gravità sino agli estremi. Egli visitò i Paesi-Bassi; e il suo ministro Kaunitz ebbe una conferenza col ministro olandese Wassenaer per disporre l’Olanda nei disegni dell’imperatore. Giuseppe ricomparve a Parigi sotto il nome di conte di Falkenstein, e questa volta ebbe migliore accoglienza dal re e dalla regina, che dal ministero erano stati a tal uopo preparati. I Parigini raccolsero di nuovo avidamente tutte le arguzie del riformatore dell’ Austria. Avea anche divisato di recarsi in Inghilterra, ma pretendesi esserne stato accortamente distolto dal ministro francese coi riguardi prodigatigli dalla corte di Francia, che gl’impedirono di prender parte nella politica dell’Inghilterra. Giuseppe ritornò a Vienna nel novembre 1781,6 tosto cominciò a porre in esecuzione i suoi disegni, ordinando si smantellassero le fortezze dei Paesi-Bassi, e richiedendo che gli Olandesi ritirassero dalle piazze de la Barriere le loro