76 CRONOLOGIA STORICA nicse stesso quei di Liegi brigarono per un eguale favore, c stavasi nel seno della convenzione per rimandare, giusta l’uso, al comitato, quando Cambon alzandosi fece osservare non dover seppellirsi entro i cartoni i voti del popolo. S’aprì tosto la discussione sulle numerose petizioni dei Belgi, i quali trftti aveano per oggetto la riunione delle due repubbliche. Ducos voleva tempo ed esame maturo prima di pronunciare sovra così importante quistione. Danton era di contrario parere, e pretendeva nulla essere più urgente che accogliere una domanda il cui menomo vantaggio per la Francia sarebbe di acquistare un baloardo inespugnabile contro l’Austria. Nel conflitto delle opinioni che dividevano l’assemblea, propose Camus si decretasse che entro i5 giorni tutti gli abitanti dei paesi conquistati dagli eserciti repubblicani si raccogliessero in assemblee primarie per esternare la loro volontà intorno il governo popolare che amassero adottare. Questa opinione prevalse, e fu decretata a sessione permanente. I commissarii del potere esecutivo furono incaricati di convocare, a termini del decreto, i popoli dei Paesi-Bassi all’ effetto di deliberare su tale importante soggetto. La frima assemblea si tenne a Mons l’11 febbraio successivo, rivoluzionarii estorsero la deliberazione armatamano, dopo avere scacciato a colpi di sciabola la massa dei cittadini i quali non volevano che la propria costituzione, e si opponevano formalmente alla riunione. Un simile avvenimento non era proprio ad indurre la gente dabbene di Brusselles ad appaiarsi con que’ forsennati nell’assemblea che fu convocata il i5. In tal guisa la riunione fu chiesta ad unanimità, e nella stessa guisa furono liberi i suffragi nelle altre città dei Paesi-Bassi! Dovunque si deliberò sotto i pugnali, e dovunque si proclamò una riunione eh’ era generalmente opposta al voto della nazione intera. Frattanto la convenzioue nazionale l’ha decretata il i, 4 e 6 marzo; e tutto il Belgio gemette per ritrovarsi francese. Mentre la convenzione disponeva dei Belgi, che i suoi commissari facevano eseguire i suoi decreti, e la propaganda comprimeva e assoggettava la pubblica opinione , le truppe imperiali fortifieavansi e apparecchiavansi a rientra-