DEI .MORI DI SPAGNA 3i5 centro, inseguì senza tregua i soldati cristiani dispersi, nè diede alcun quartiere a quelli che cadevano nelle sue mani, prendendone un gran numero in una città, cui diede il suo nome (i). Poscia andò ad impadronirsi di Guadalaxara, attraverso il fiume di questo nome, valicò una montagna, e giunse in una piccola città da lui cniamataMedina al-Meida Ìcittà della tavola),perchè ivi conservavasi la tavola famosa ormata di un solo smeraldo ornato di perle e pietre preziose, ch'e dicevasi aver appartenuto a Salomone (2). Tank, portò via questa ricca preda; ma prevedendo di esporla ai tratti dell’ invidia, ne strappò un dei piedi che la sostenevano. Marciò quindi sovra Almaya (3), ove trovò immensi tesori, e carico di bottino ritornò in Toledo. Era già un anno dacché Tarik governava nella Spagna le provincie soggiogate dal suo valore, allorché Mousa venne ad arrestare il corso dei suoi trionfi ed a raccorne il frutto. II.0 MOUSA BEN NOSEIR AL-BAK1U Anno o3 dell’egira (712 di G. C.). Mousa, geloso egualmente del bottino e dei successi del suo luogotenente, mise ordine agli alFari d’Affrica, lasciandovi a governatore uno dei propri figli, e seguito dagli altri tre, da parecchi illustri capitani mussulmani, e da un’armata di Arabi e di Mori, consistente in 10,000 uomini di cavalleria e 8,000 fan-ti, approdò in Andalusia nel mese di redieb 93 (aprile 712). (]} Oggidì non si conosce più io Ispagna una città che si chiami Me-dino-Tarik 0 Ciudad-Tarik. (2) Non si può rivocare in dubbio il fatto di questa tavola maraviglio-sa,essendo riferito dagli storici delle due nazioni. È però probabile che sia corso errore di calcolo sul numero de’ suoi piedi, portato da alcuni scrittori sino a 36o; errore che diviene ben assurdo eridicoloso, se, giusta alcuni compilatori, si danno a quella tavola 3Go piedi in lunghezza, senza riflettere al-1’ impossibilità di portarla e di trasportarla. Quanto alla sua materia principale, era verisimilmente La stessa di quella della celebre coppa che si conserva a Genova. (3) Queste città di Almcida e di Almaya non più esistono in Ispagna, od almeno si conoscono oggidì sotto altri nomi. Avvi nella provincia di Bur-gos, presso le montagne nelle Asturie, un’ antica città detta Almaya, come si trovano due Almeyde in Portogallo, ma. secondo il racconto degli scrittori arabi, non sembra che Tarik si avessi spinto Uni’ oltre.