s68 CRONOLOGIA STORICA scussione, addogarono quest’ atto costituzionale, e fu proclamato come la legge fondamentale delle Provincie Unite c dei Paesi Bassi. Il 3o, il principe giurò di mantenere quel patto ; e quel giuramento venne seguito dall’altro dei rappresentanti. II principe sovrano procedette all’elezione dei ministeri e del consiglio di stato. La direzione del dipartimento della guerra fu confidata a sua altezza reale il principe ereditario, generalissimo della annata. Con varie ordinanze, furono eletti: al ministero dell’estero, de Nu-gel d’Ampzen; a qnello della marina, van der IIoop; a quello dell’interno W» F. Boel-, a quello delle finanze, Sis ili Oterleck; a quello del commercio e delle colonie, van-der Callen; alla direzione generale della parte idraulica, V. Rosselaar, e J. H. Molerus fu nominato commissario generale della guerra. Il principe creò pure un consiglio commerciale e coloniale. Agli 11 aprile, il consiglio di stato entrò nelle sue funzioni. Il 28, alcune truppe olandesi sono spedite a Maestriclit ed a Venloo, per prenderne il possesso, dopo Io sgombro. Il 3 maggio, gli Stati Generali si riuniscono nel palazzo del principe sovrano, nelle cui mani, secondo l’ordine delle provincie, prestano il giuramento, i nobili ed i maggiorenti clic gli compongono. Finita la ceremonia, ritornano al luogo ordinario delle loro sessioni, ed ivi eleggono una commissione di nove membri, incaricata di accogliere il principe al suo giungere nell’ assemblea. Questi, accompagnato dal più giovane de’ suoi figli, viene introdotto e rivolge un lungo discorso ai nobili e potenti signori, esponendo loro lo stato del paese ed i suoi mezzi, i disastri della guerra e l’assoluto bisogno di dedicarsi alla grande opera della ristorazione. Con ordinanza del 7, il principe decreta che gli abitanti de’ Paesi Bassi possono' rinnovare i loro rapporti di commercio coll’Italia, e che i vascelli sotto bandiera delle potenze di quella provincia, saranno ammessi nei porti olandesi, come avanti la guerra. Il i3 giugno, un messaggio del principe agli stati generali, porge loro avvilo eh* la pace è definitivamente