DEI HE D’INGHILTERRA rante colpevoli tutti i nasconditori di oggetti derubati di qualunque natura si fossero. I delitti sono più numerosi iti Inghilterra che sul continente, perchè la forma del nostro governo non permette di prevenire questi delitti. Negli ultimi sette anni sonosi quasi raddoppiati ; ma non già a Londra nè a Westuiinster, malgrado l’aumento prodigioso della popolazione nella metropoli. Non ci sono meno di novantadue statuti in vigore sul furto, che si potrebbero facilmente rifondere in uno solo cd in trentaduc pagine. I ladrocini e le depredazioni vi sono considerati come delitti capitali e puniti di sette anni di deportazione, senza chè il giudice sia investito del potere circospetto di mitigare la fiena, che per certi casi è troppo severa. Utile sarebbe ’autorizzare i giudici ad assolvere il prevenuto che fosse provato avesse agito per mancanza di criterio, e fosse per la prima volta tratto in giudizio, od almeno a non infliggerli che una pena leggiera. r> Uno do più grandi ostacoli alla repressione dei delitti sono le spese di investigazione, enormi in Inghilterra, e poste a carico degli accusatori. Da ciò risulta, che i danneggiati le spesse volte patteggiano coi colpevoli, e viene interrotto il corso alla giustizia. Io propongo che le investigazioni fatte sieno d’ ufficio dalle autorità locali, come si usa nella Scozia ed in quasi tutti i paesi civilizzati. Io non approvo punto l’usanza de’ tribunali francesi ove, il presidente interroga ed esamina egli stesso l'arcusato: io penso meglio essere il demandare queste cure al consiglio delle parti, onde il presidente esser possa maggiormente imparziale, nel riassunto che deve presentare al giurì. Tuttavolta il bill non fu proposto in quella seduta, avendo esposto Peel che, vista la moltiplicità degli oggetti in esso trattati e la quantità delle circostanze che conteneva, non dovea venire discusso che colla massima circospezione. Nel 15 maggio, il procuratore generale chiese licenza «li presentare un bill, onde regolare la procedura della corte di cancelleria, il quale, dopo non molto discutere, veniva approvato. Nel 1823, la camera dei comuni aveva adottato alcune risoluzioni, tendenti a far migliorare le sorti degli schia-