466 CRONOLOGIA STORICA desiderio di sollevare l1 Italia dal peso delle militari occupazioni; di far cessare i malori della Grecia per mezzo di una pace; di soffocare la rivoluzione che desola la Spagna, e di prevenire i disastri che deriverebbero agli altri stati dell1 Europa pei tentativi criminosi di una fazione, clic non vuole se non rivoluzione e tumulti. Tali furono i punti principali che meditati vennero in questo congresso; ai quali debbonsi aggiungere le risoluzioni generose e filantropiche per annientare generalmente la tratta dei negri. Il {irincipe di Mettermeli fece conoscere all1 incaricato di af-ari per l1 Austria a Madrid, le cause delle determinazioni decretate nel congresso relativamente alla Spagna. Nel 23 decembre, il margraviato di Moravia ed i principati della Slesia austriaca vengono riuniti al regno di Boemia sotto un solo governatore col titolo di Capitano generale, ed a questa eminente dignità viene eletto l1 Arciduca Carlo. 1823, 10 gennaro. L1 ambasciatore d’ Austria a Madrid dichiara ai ministri degli affari stranieri di Spagna, che l1 imperatore non saprebbe più mantenere con quel regno rapporti, i quali nelle circostanze attuali sarebbero altrettanto inutili quanto fuori di proposito; e richiede in conseguenza i passaporti necessari, onde lasciare la Spagna. Moltissimi bojardi, valacchi, e moldavi, rifugiatisi negli stati austriaci, ricevettero 1’ ordine di abbandonare Ilerman-stadt, Kronstadt, e Kzernowitz, e di riedere, entro uno stabilito limite, ai loro focolari, 0 di scegliersi a domicilio uti luogo diverso nell1 interno della monarchia. Questa misura dettata era dalla convinzione delle conseguenze funeste, che cagionato avea e cagionar poteva ancora sopra i vicini paesi, la riunione simultanea di tanta moltitudine di emigrati sulle città di frontiera della Transilvania. Nell18 aprile, l1 incaricato di affari per111 Austria, clic rimasto era a Madrid, abbandona quella capitale. Ciò prova che il gabinetto di Vienna pienamente assentiva all1 intervento armato della Francia negli affari di quella penisola. Nel 27 è decretato, che nell1 Austria lo studio della teologia non sarà fatto che nei seminari vescovili. Nel i3 giugno, si pubblica la risposta del gabinetto di Vienna, ad una uota rimessa dal duca di Wellington al