CRONOLOGIA Jf IONICA Il 3o del mese stesso, un decreto creò degli agenti procuratori, esclusivamente adetti agli affari clic i particolari avessero a definire cogli uffici de’ commissari generali e colla segreteria di stato. Aveano essi le attribuzioni medesime degli avvocati del consiglio del re in Francia, e gli emolumenti loro stabiliti, erano moderatissimi. L’istituzione del giurì nelle cause criminali, che il governo francese introdotto aveva ne’ Paesi Bassi, non erasi mai profondamente radicato, perché i Belgi amavano fortemente le loro leggi antiche. Quando l’imperatore Giuseppe II volle introdurre fra essi un novello regime giudiciario, fallì nell’impresa e dovette retrocedere all’antico sistema. L’istituzione del giurì sin dalle prime fu ancor più disgustosa, perchè di origine francese, e mostravasi come frutto della rivoluzione, benché risalisse ad epoca antichissima. D’altronde, tale istituzione stata era snaturata e deviata dal suo principio, col codice di istruzione criminale del 1808, nè altro era se non un arma nelle mani del potere, che, lungi dal favorire la libertà e la individuale sicurezza, non facca che esporre ai capricci del governo. Oltre ciò i Belgi, non poteano chè lagnarsi del vedersi ad ogni tre mesi obbligati a lasciare i proprii affari, per trascorrere a proprie spese quindici 0 venti giorni nel capo luogo della provincia. Il principe governatore, a cui tali considerazioni furono sottoposte, nel 6 novembre, emise decreto che aboliva il giurì, c la pubblicità delle sedute negli affari criminali, sino ;illa apertura delle contestazioni. Un tale decreto non dispiacque che ai pubblicisti e giureconsulti partigiani del giurì inglese, i quali pensavano che coloro che erari chiamati ad emettere una dichiarazione sull’ accaduto, non poteano essere ammessi a pronunciare la pena relativa allo stesso, quando ci fosse stato dichiarato delitto. Infiniti debitori, rovinati in conseguenza alle politiche crisi già da venti anni succedentesi, non erano più in grado di supplire ai loro impegni, e pressati dalle minaccie dei creditori, si rivolsero al governo, onde esso si degnasse soccorrerli. Dietro a ciò, un decreto del a5 novembre, loro accordò la dilazione di un anno; raa dietro giuridica informazione, c per conciliare l’interesse reciproco delle parti, \cniu deciso, che questa dilazione non riguardava che i