DEI RE D'INGHILTERRA 109 bjggetta alle stesse pene ; il bill fu adottato il 26 quasi senza disparità di opinione. Quando fu letto per la terza volta nella camera dei pari , lord Grosvenor, vivamente appoggiandolo , prese occasione per raccomandare ai ministri il miglioramento della sorte dei Negri nelle Antille, 1’ aumento del clero c T emancipazione. Il conte Bathurst protestò le buone intenzioni del governo in quell’ argomento; ed avendo il marchese di Lansdown insistito particolarmente sugli sforzi da farsi dal governo inglese per giungere all’abolizione della tratta, rispose il conte Harrowby che, nel trattato di recente conchiuso tra la Gran Bretagna e gli Stati-Uniti, era stipulato in un articolo chc le parti contraenti s’impegnavano d’invitare le altre potenze ad accedere alle stesse misure. Adottato il bill, venne il giorno dopo presentato alla regia sanzione, e inviato immediatamente agli Stati-Uniti. Il a3 marzo, propose Pcel di prolungare per due anni Valien bill, eccettuando dal suo effetto gli stranieri domiciliati da sette anni nella Gran Bretagna. Fece egli osservare che il bill era stato raddolcito; che sulla totalità degli stranieri, i quali in quell’anno ammontavano a duecentoses-santatreinila, non n’erano stati, dopo il 1816, rinviati che sali diciasette ; assicurò non aver mai nessun governo straniero chiesta l’applicazione di quel bill, e che in nessun caso sarebbe stato ascoltato. Il bill incontrò viva opposizione per parte di Hobhou-se, sir J. Mackintosh e Tierncy; quest’ultimo lo tacciò di anticostituzionale, tirannico, contrario ai generosi sentimenti della nazione britannica, favorevole al dispotismo, e imaginato forse per secondar le idee dei governi esteri. Dichiarò Canning nel modo più positivo, nessuna potenza avere la menoma influenza sulle opinioni del ministero britannico, e nel ricercare la momentanea conti* nuazione del bill, non avere i ministri avuto altra intenzione tranne quella di mantenere il riposo e la neutralità della Gran Bretagna. Il 12 aprile, il bill fu adottato da cent’un voti contra quarantasette. L’8 marzo, Huskisson, presidente del consiglio di commercio, sviluppò i nuovi principii adottati dal ministerio in favore del commercio ; espose da prima i migliora-