1 2 CRONOLOGIA STORICA j>o delle commerciali speculazioni. Robison, presidente del consiglio di commercio, convenne che il sistema delle restrizioni era erroneo nel suo principio e dannoso allo scopo Iier cui lo si avea adottato; ma aggiunse, che ammesso da unga pezza e legato intimamente con altri rami dell’ amministrazione, non potea così bruscamente abolirsi da due o tre anni essersi introdotti parecchi miglioramenti ; altri potrebbero venir suggeriti da comitati investigatori o nelle discussioni della camera: ma esistere relativamente alle relazioni di commercio con altre nazioni e segnatamente colla Francia, reciproci pregiudizi da vincersi. 11 comitato nominato per prendere in esame lo stalo del commercio esterno cd interno, riconobbe come una delle cause principali del cattivo stato commerciale, la confusione e l’incoerenza delle leggi. Ce n’ erano noo in vigore, riguardanti il commercio. Un negoziante non poteva dunque intraprendere una speculazione prima di aver consultato un uomo legale per sapere, se non si esponga a violare qualche statuto od alla confisca del suo legno e carico. Il comitato fu di parere potesse modificarsi l’atto di navigazione nelle sue due principali dispositive, cioè, che fosse permesso ai navigli inglesi d’importare ogni sorta di mercanzia europea senz’ essere necessario di averla caricata nel paese stesso in cui nasce o si fabbrica; convenisse dare, sull’ esempio della Francia e dell’Olanda, una estensione illimitata al sistema dioganale delle mercanzie .estere, destinate ad essere riasportate, meno nelle colonie Inglesi, ed esentarle da ogni gabella. Tut-tavolta vedere il comitato non potersi senza grave inconveniente abbandonare improvvisamente il sistema proibitivo; osservava però non essere ad esso debitrice l’Inghilterra del suo immenso commercio e della sua potenza marittima ; ma piuttosto ai principi liberali della costituzione alla libertà individuale efficacemente dalle leggi garantita, alla sicurezza data alle proprietà, alle ricompense decretate al talento in ogni carriera ove, gli uomini dispieghino la loro operosità. Questo rapporto fu stampato. Parecchie città di commercio e manifatture diressero al parlamento nuove petizioni nello stesso senso di quelle di Londra. Con diversi scritti s’impugnarono in Inghilterra le proibitive, con cui le