392 CRONOLOGIA STORICA no padrone, che non ponno o non sono richiamate dal vero proprietario), la facoltà di sequestrare cd appropriarsi tutti i beni mobili cd immobili, che si trovassero sul territorio austriaco. All’epoca della secolarizzazione, l’abbazia di Weissenau subì la sorte stessa degli altri beili ecclesiastici, vicini agli stati austriaci, ed il possessore credette dover transigere colla corte di Vienna. Si annuficia che altri proprietari, posti alle medesime condizioni, dovranno accomodarsi nella stessa maniera. 17 marzo. L’imperadore volendo provvedere alla insufficienza degli ospizii pei trovatelli, ordina che ogni padre di famiglia che raccorrà ed alleverà uno 0 più di questi sventurati, avrà un numero eguale de’ suoi figli esenti dalla coscrizione militare. 22 marzo. Un mandato del consiglio aulico ordina criminale processo contro M. Becker, letterato e consigliere privato del duca regnante di Sassonia-Gotha, editore di un foglio diffusissimo in Germania,^sotto il titolo di Reiclis-Anzeiger, per avervi inserito un articolo sul Piano di riforma della chiesa nella Germania cattolica. Questo mandato è trasmesso al dùca di Sassonia-Gotha, coll’invito di far punire il redattore di quella gazzetta ed il censore, c di render conto, entro due mesi, al capo supremo dell’ impero del risultato di quel processo. 5.giugno. L’imperatore va a Praga, onde sorvegliare in persona alla amministrazione delle sue provincie di Boemia, minacciate dalla carestia per lo scarsissimo ricolto. Son prese dcll^ misure onde rimediare alla mancanza del pane, c sino al finire del 1806, viene interdetto agli ebrei ogni comjnercio dei grani. Vien dichiarato nullo qualunque contratto 0 mercato conchiuso per la vegnente raccolta. In ciò non si puote se non ammirare il contrapposto della bontà paterna del sovrano pe’ suoi popoli, colla barbara avidità di una setta senza cuore, che fa speculazione sugli oggetti più indispensabili alla sussistenza dell’uomo, nè bada punto se la fame e la- desolazione si diffondano nel paese, purché dessa estingua la sua sete dell’oro. Felici e pronti effetti ottengono gli spedicnti ordinati da S. M. \ il monopolio non più ardisce mostrarsi in pub-