85 CRONOLOGIA STORICA Il 24 apr*le5 quando si propose un messaggio di riti» graziamelo al re per le comunicazioni che erasi degnato lare, lord Ellemborough attaccò vivamente nella camera dei pari la condotta dei ministri e quella in particolare del duca di Wellington nelle ultime negoziazioni e presentò un addrizzo analogo ai principi esposti nel suo discorso. II duca di Welligton giustificò la propria condotta, e presero pure la parola parecchi pari: l’addrizzo di lord Ellemborough fu rigettato con 142 voti contra 48 e fu adottato unanimente l’altro proposto da lord Grenville. Il 28, propose Macdonald nella camera dei comuni un messaggio consimile a quello di lord Ellemborough ; se ne continuò la discussione nella seduta della domane e in quella dei 3o, che non terminò se non alle 5 del mattino, e con immensa pluralità di adottò l’addrizzo primitivo prò* posto da un membro ministeriale. Le interminabili lentezze delle cause che si trattava* no alia cancelleria, ossia corte d’ equità, e l’enormi somme giacenti nelle mani dell’agente generale di quella corte, che ammontavano a 33 milioni di lire, occasionavano da fran tempo querimonie. Nel 4 giugno propose Williams i nominare un comitato per esaminare l’origine di quegli abusi, contra i quali erano state prodotte molte petizioni. Ben lungi si accusasse personalmente il gran cancelliere, lord Eldons, si faceva ogni encomio a suoi talenti ed integrità, ma volcvasi la riforma della cancellerìa e della sua procedura ; la proposta fu appoggiata e combattuta da vari giureconsulti, dai quali dibattimenti risultò il convincimento che di tutte le corti giudiziarie d’Europa, la cancelleria britannica era quella presso la quale più lunghi e dispendiosi erano i processi. La mozione per altro fu rigettata con centosettantaquattro voti contra ottantacinque. Sir James Mackintosh chiese la riforma di vari punti dell' leggi penali, e tra gli altri l’abolizione della pena di morte per furto domestico, o commesso nelle botteghe, o sui fiumi navigabili. Peel fece osservare che converrebbe rivedere tutte le leggi penali e che sino a quella desiderabile riforma, la regia clemenza addolcisse ciò eh’ eravi di troppo rigoroso nel testo delle leggi. Numerose petizioni aveano domandato 1’ abolizione