7o CRONOLOGIA STORICA sostituito da Robinson presidente del consiglio di commercio; quest’ultimo posto venne conferito a Huskison, distinto membro della camera dei comuni. Le quali mutazioni rafforzarono i’iniluenza di Canningnel gabinetto. Il re era stato tratte Aito a Brightnn da un accesso di gotta, e per ciò la tornata del parlamento fu aperta il 4 i'ebbraro, col mezzo di commissarii. Nel discorso da essi letto il re annunciava che, fedele ai principii da lui dichiarati come base di sua condotta, avea ricusato nel congresso di Verona di prender parte a veruna misura che potesse dalle potenze estere riguardarsi come un intervento negli affari interni della Spagna ; ma aver impiegato e continuerebbe ad impiegare i suoi sforzi e i suoi buoni ulfizii per divergere, se possibile, la sciagura di una guerra tra la Francia e la Spagna. Sperava la pace non fosse turbata nell’ oriente ; annunciava di aver ottenuto dalla Spagna le chieste soddisfazioni, e prese misure per assicurare l’abolizione della tratta dei Negri; rallegravasi per l’aumento delle rendite e la minorazione d’imposte; raccomandava all’attenzione del parlamento lo stato dell’Irlanda e deplorando il cattivo stato dell’agricoltura, esprimeva il piacere da lui gustato per la prosperità del commercio e dell’industria, persuaso eh’ essa contribuirebbe a ricondurre anche quella dell'agricoltura, oggetto più di tutti importante « Nella camera alta, lord Stanhope osservò, che dal discorso del re non trapelava verun raggio di speranza per gl’infelici agricoltori e propose di aggiungere nell’addrizzo la seguente dichiarazione: » La camera vedendo col più profondo dolore la miseria senza esempio che affligge le campagne, si occuperà immediatamente di esaminare la natura e le cause, per porgervi rimedio. » Era d’opinione, il marchese di Lansdown, che in tutta Inghilterra non vi fosse un solo, che imprendesse a difendere la condotta della Francia verso la Spagna; supponeva avere i ministri inglesi fatto quanto aveano potuto per mantenere la tranquillità dell’Europa; ma temeva la condotta da essi tenuta non fosse anzi per far provare alla Gran Bretagna quella conseguenza cui voleano evitare, cioè un’ aperta rottura a meno che essa non abbandonasse la sua antica politica e le sue alleanze o rinunciasse ai diritti