Dia RE D’INGHILTERRA mera il giorno io, per fissar l’epoca della seconda lettura dei bill; nel io, fu deciso di rimetterlo pel 17 agosto successivo. In diverse sedute delle due camere, i difensori e partigiani della regina, parlarono parecchie volte contra la forma della procedura, contea la erezione della commissione formatasi in Milano, e la bassezza o corruzione dei testimoni, chiamati a deporre contra la regina. Qualchevolta i loro discorsi erano concepiti in termini estremamente violenti contra il ministero, il re e parecchi sovrani esteri; sarebbesi detto che non cercavasi, se non d’infiammare ed inasprire lo spirito della moltitudine. Se tali erano le loro viste, non vi riuscirono che troppo bene. D’altronde, furono secondati dagli sforzi costanti degli scrittori, nemici del governo. Cobbet pubblicò, essere il ritorno della regina un tratto della provvidenza, che dichia-ravasi in favore della causa della riforma. Tutto questo partito studiatasi di mantenere le false idee, che nel principio molte persone di buona fede cransi formate di quell’affare; e tanto ripetcronsi le parole di corruzione, spergiuri, procedura secreta, persecuzione, cospirazione, omicidio giuridico, che molta parte del popolo si persuase, stesse la regina per divenir vittima di una delle più tremende macchinazioni, che fossero mai state ordite contra una donna, di cui si avea studiato di avvelenare le azioni le più innocenti. Dall’altro lato, la condotta tenuta verso la regina, quando era ancora principessa di Galles, e gl’inutili sforzi allora tentati per farla dichiarare colpevole, formavano una prevenirne per lei favorevole. Pcnsavasi il re, si giovasse de’suoi propri torti e cercasse, a punir la sua sposa dei traviamenti di cui egli era stato la prima cagione, col trascurarla e trattarla in modo poco dicevole. Tale era l’inesperienza del pubblico, che parecchi testimoni italiani nel prender terra il 5 luglio a Douvres, furono fischiati, insultati e battuti dalla plebaglia. Si iniziarono procedure criminali, ma parve con ragione essere più prudente far ¡sbarcare in altri punti i testimoni che depo-nevano a carico della regina, e durante il loro soggiorno in Londra, la polizia dovette impiegare tutte le sue cure per preservarli dai più pericolosi insulti. \