3g4 CRONOLOGIA STORICA arresti succedono, e la polizia è attivissima. Si ritiene che molti fra gli arrestati verranno appesi, cd altri più • meno severamente puniti. io luglio. In seguito a tale insurrezione, l’imperatore emana decreto portante: i.° che tutti gli operaii, giornalieri ec., debbano tornare ai respcttivi loro lavori ; 2.° che i genitori, i padroni, i fabbricatori ec., sono responsabili della disobbedienza a questa ordinanza dei loro figli ed operaii, obbligandoli a dichiarare alla polizia quelli che non fossero tornati presso di loro, dopo la pubblicazione di 3uesta legge ; 3.“ che ogni attruppamento sarà dissipato alla forza armata, autorizzata a far fuoco sopra ogni concorso di popolo, che non si separasse subito dopo la pubblicazione dell’ordinanza; 4-° cI'e ogni individuo preso, come faciente parte o come capo di un simile attruppamento, sarà criminalmente giudicato, ed anche militarmente, secondo le circostanze. i5 luglio. Giammai si vide una carrestia così generale e così crudele, come quella che desola la Slesia austriaca, nel mentre invece la Slesia prussiana ne è affatto libera, la mercè della paterna vigilanza di quel governo. Una circolare diretta, il 19 luglio, ai primi magistrati del bailagio di Vienna, prescrive le misure da tenersi, contro gli stranieri ed in generale le altre persone, che partirono da Vienna dopo l’ultima rivolta. Coloro tra essi, che fossero senza passaporto o muniti di passaporto consegnato dopo quei torbidi, saranno arrestati e subito rimessi a disposizione della polizia di Vienna. Nel 20, proseguono ancora a Vienna e ne’ sobborghi tutte le norme di rigore, addottate in forza delle circostanze. A tutte le barriere stanno cavalleria, fanteria e soldati di polizia: sono riparati tutti i ponti levatoi alle porte della città, ed in parecchi luoghi si apersero cannoniere per portarvi i cannoni. Benché tutto sia tranquillo allatto, la vigilanza della truppa e della polizia resta l’eguale. Nel 24? gl' autori della rivolta sono tradotti al tribunale criminale; altri sono-rimessi ai tribunali militari; i meno colpevoli, son puniti a colpi di bastone ; gli stranieri tratti al di là delle frontiere; è vietato agli artigiani ed operaii di lare il lunedì; e l’imperatore affida alla polizia l’ispezione sul commercio dei commestibili.