4oa CRONOLOGIA STORICA muore a Vienna di ottantaquattro anni, lasciando un immenso retaggio: suo figlio era ambasciatore d’Austria a Londra. Nessun commestibile puote essere esportato dagli stati ereditari. Il 18 maggio, la dieta ungarese risponde alle domande reali sottoposte alle sue deliberazioni. Gli stati pregano S. ¡VI., che, avendo ceduto i suoi possedimenti nella Germania propriamente detta e rinunciato alla dignità di imperador d’ Allemagna, voglia stabilire la sua residenza nella Ungheria, divenuta centro della monarchia austriaca. Gli stati riconoscono l’ obbligo imposto dalle costituzioni del regno, di ricorrere, cioè, alla insurrezione (armamento generale) nei grandi pericoli della patria: convengono pure del vantaggio che olire lo stabilimento di una armata regolare; ma dessi pregano S. M. di non aumentare il numero delle truppe senza necessità, e di scemare per quanto è possibile le spese pel mantenimento dell’ armata. Aggiungono essi, che, penetrati di orrore per la guerra, non approveranno giammai se non quelle che fossero assolutamente indispensabili, tanto più che il sistema militare della Ungheria è essenzialmente difensivo: desiderando eglino pure che S. M. possibilmente impedisca le guerre si succedano cosi troppo rapidamente, o si intraprendano per viste di politica ambizione. Essi pregano pure l’imperatore di adempiere sempre le disposizioni costituzionali, stabilite negli anni 1G08 e i6i3, giusta le quali gli ungaresi non devono giammai essere esclusi dai consigli del sovrano: rappresentano ancora a S. M. che il numero prodigioso de’ viglictti della banca e la moneta erosa gettata con egual profusione, avendo fatto sparire l’oro e l’argento, opportuno sarebbe, onde rimediare a questo male, che S. JV1. volesse ravvivare il commercio della Ungheria, favoreggiando la libera esportazione dei prodotti che sovrabbondano nel regno, e sopprimendo tutti i balzelli doganali ed i pedaggi stabiliti, tanto nell’interno, che sulle frontiere limitrofe alla Gallizia, alla Moravia ed alle provincie dell’Austria propriamente detta. Pregano S. M. di non porre più oltre in circolazione novelli biglietti di banca, di estendere peculiarmente le sue cure sulla esplorazione delle numerose miniere che si trovano nella Ungheria e nella Transilvania, delle quali sinora non si ebbe ad occupare bastevoliuente. Finalmente, rinno-