228 CRONOLOGIA STORICA Il generai La Fayette ferma la sua residenza a lìianen, sul territorio baiavo, di tacito consenso del direttorio francese, e colla approvazione del governo batavo. Il freddo e Je pioggic fanno danni gravissimi. Il frumento di inverno, esistenza de’ Zelandesi nella primavera, è distrutto dalle brine interamente. Il i5 marzo (25 ventoso), un corriere, spedito di Francia, annuncia la dichiarazione di guerra di questa potenza all’ imperatore di Germania ed al duca di Toscana. Il 27 marzo, un decreto aumenta di novemille cinquecento quarantacinque nomini l’armata di terra. 11 29 marzo (19 germile), altro decreto ordina la vendita dei beni dell’ ex-stathouder. Il 3o marzo, a richiesta del governo francese, il conte di Mon-gaillard, emigrato di colà, viene espulso dal territorio batavo. Il direttorio proibisce tutti i titoli di signore, di conte ec., ed ogni altra qualifica, sotto le pene più severe. Ognuno che non siasi fatto iscrivere nel registro civico è dichiarato incapace di impiego. Il 6 maggio ( 17 fiorile), il corpo legislativo esime l’in avanti provincia di Glieldria dalle imposte dell’ anno, a causa dei danni sofferti dalle ìnnondazioni. Il 14 maggio (25 fiorile), un proclama del territorio convoca le assemblee primarie di trentun distretti, perchè eleggano i deputati cessanti. Altro dello stesso giorno, invita i cittadini ad armarsi per la independenza della patria. (1 17 maggio (28 fiorile), il corpo legislativo decreta che i funzionari i quali, al 3 termifero, non si fossero iscritti nel registro dei votanti, verranno destituiti. L’ 11 giugno (23 pratile), il membro del direttorio sostituisce l’altro che vi esce. L’alto prezzo dei grani, causato dal blocco de’ porti e dai rigori del verno, rendendo famelico il popolo, produce tumulti e lagnanze contro il governo. Petizioni di sensi opposti, piovono nelle camere. Le une, indirettamente censurano i fatti del 24 pratile : protestano le operazioni delle assemblee, che diconsi contrarie alla costituzione, 0 quelle specialmente sull’ arresto di taluni presunti cospiratori, senza avère contr’ essi prova veruna. Le altre, accusa-iio*il governo di concedere pensioni agli orangisli e destituire i patriotti, per dare impiego a’ primieri. In una, scritta di uno stile minacciante, leggeansi queste parole. » Giacchi'