• -258­ rmo Bragadin Capitano in Golfo, e Benedetto Sanudo Gover~ natore dei Condannati. Alvise Pasqualigo fu nominato Prov~ veditore Generale in Dalmazia. A Costantinopoli contemporaneamente si allestivano i 6 vascelli già in servizio, si affrettavano i lavori per approntarne altri IO già impostati e si armavano e si equipaggiavano altret­tante galere, mentre, al solito, il Sultano ordinava agli Stati barbareschi di mettere a sua disposizione le unità che avevanO' obbligo di approntare. A Venezia nel Collegio si discusse il piano delle opera­zioni; Giorgio Cornaro era di opinione che si dovesse occupare subito la piazza di Castelnuovo nelle Bocche di Cattaro, ma • prevalse il partito di lasciar libertà al Capitano Generale di regolare la campagna come meglio avesse creduto nell'inte­resse della Repubblica (1) (Fig. 51). Il lOGiugno 1684 il Morosini lasciò Venezia con il grossO' dell'Armata. Egli si diresse a Corfù dove trovò 5 galere ponti­ficie, 7 dell'Ordine di Malta, e 4 (2) di Cosimo III Gran Duca di Toscana, comandate rispettivamente dal Cav. Malaspina, da G. B. Brancaccio e dal Cav. Camillo Guidi di Volterra. Convocata dal Morosini la Consulta questa fu di accordo nello stabilire che si muovesse coll'Armata sottile all'attacco della fortezza di Santa Maura. Per l'impresa il Morosini dispo­neva di 38 galere e-6 galeazze e di un buon corpo di truppe da sbarco (3). Le navi a vela al comando del Molin furono inve­ (I) La decisione di Venezia di aderire alla Sacra Lega era specialmente do­vuta al desiderio di rivincita dopo lo sfortunato esito della guerra di Candia. Ma i collegati che desideravano un immediato alleggerimento sul fronte balcanico, ,i fecero promettere che la Rotta veneziana avrebbe attaccato subito le coste della Morea, non escludendo che in seguito potesse essere tentato il ricupero di Candia. (2) Oltre le quali la nave Grande Alesaandro con 600 soldati da sbarco. Il Guidi era partito da Livorno alla fine di maggio con l'ordine di Cosimo III di condursi « con cautelato coraggio» e di non cedere alle pretese dei Cavalieri di Malta nei riguardi della precedenza e di ritornare in Ponente se non avesse ottenuto che le sue galere avessero avuto la avanguardia nella formazione di combatti~ mento dell'Armata. (3) Per l'impresa di Santa Maura il Morosini dispose l'Armata in questa forma: Avanguardia le 4 galere toscane del Guidi in linea di fronte, dietro l'avan­l'Ilardia le 6 galeazze. Nella battaglia al centro il Capitano Generale che aveva alla destra la Ca­pitana di Malta e successivamente quella pontificia ed alla sinistra il Provveditore­veneziano.