DFJ RE D'INGHILTERRA x\7 del Levante, che esisteva sino dal regno di Jacopo I, rassegnò la sua carta. Il a8 febbraro, il cancelliere dello scacchiere avea offerto alla camera dei comuni il auadro dello stato finanziario della Gran Bretagna. » L’ultimo anno, diss’egli, avea supposto che l’introito desse un sovra più di circa un milione cinquantamila lire, e in conseguenza la camera avea diminuito l’imposte di un milione duecentosessantamila; a malgrado le riduzioni il sopravvanzo dell’introito è di un milione quattrocentotrentasettemila settecentoquarantaquat* Irò lire e frattanto si applicarono cinque milioni centocinquantamila lire all’ ammortizzazione del debito e alle restituzioni de’ diritti pagati dai mercanti di seterie.» Gl’ introiti presunti pel 1825 si valutavano a cinquan-tasei milioni quattrocentoquarantacinque mila trecentoset-tanta, e le spese a cinquantasei milioni, mila ottoeentoqua-rantadue. L’interesse del debito figurava in questa somma per ventisette milioni duecentotrentatremila seicentosettan-ta lire. Propose il ministro la minorazione dei diritti di entrata sulla canapa, il caffè i vini di Francia e Portogallo, i licori delle colonie britanniche, la ferramenta estere e le diverse imposte dirette. Dopo alcune osservazioni si adottò il conto. 11 4 marzo, lord Palmerston avea domandato per l’esercito un aumento di i'3,aoo uomini; e ciò unicamente per la necessità di rendere il servigio militare più regolare, e difendere il vasto territorio che possedeva la Gran Bretagna nelle varie parti del mondo. La domanda fu accordata. Peli presentò varii progetti pel miglioramento del sistema legislativo penale. Durante la sessione, il parlamento ricevette due messaggi del re, diretti a far accordare due sussidii di seimila lire, uno per 1’ educazione e mantenimento della principessa Vittoria figlia del fu duca di Kent, l’altro del principe Giorgio figlio dal duca di Cumberland. Il primo sussidio fu votato senza difficoltà; i membri dell’opposizione si accordarono a render giustizia alle virtù della duchessa vedova di Kent : ma il secondo destò vivi reclami; rinfacciandosi al duca di Cumberland di consumare all’ estero una