11 CRONOLOGIA STORICA. getto d’inquisizione solenne; e la maniera più conveniente di ciò effettuare, fosse quella di una procedura dinanzi il Iiarlamento; della qual procedura esso deplorava altamente a necessità. II 5, nuova petizione della regina perchè si sentissero i suoi consiglieri contra il rapporto ìlei comitato. Osservò lord Liverpool essere immatura la domanda, e fu quindi rigettata. Poscia disse lord Liverpool, che dopo aver couferito coi più dotti giureconsulti, erasi convinto il ministero, non esservi luogo a procedere per atto di accusa, perchè le leggi nulla statuivano sul delitto d’adulterio commesso da una regina con uno straniero; e fosse duopo ricorrere ad una misura legislativa. Senza dubbio il bill che andava a presentarsi, dov^a far nascere qualche prevenzione contra la regina; ma sarebbe risultato lo stesso da qualunque altra forma gìudiciaria. Il bill era intitolato bill di pene e punizioni: il preambolo annunciava, eoo tutta l’esattezza usata in una causa criminale, le colpe di cui era imputata la regina, e statuiva che, a motivo di sua condotta scandalosa e disonorevole, essendosi resa indegna del titolo di regina sposa, si ordinasse, passato che fosse quell’atto, ch’ella venisse privata di quel titolo e dichiarata incapace a godere dei diritti, prerogative, privilegii, ed immunità che le appartenevano; che finalmente il matrimonio tra il re Giorgio e Carolina Amelia Elisabetta fosse annullato. Alcuni pari chiesero si comunicasse alla regina la lista dei testimoni! a suo carico; ma rispose lord Liverpool, ciò non aver luogo, se non che pei processi di alto tradimento; che d’altronde si accorderebbe alla regina il tempo necessario per far giungere i testimonii a sua difesa. La sera stessa, l’usciere della camera dei pari consegnò uffizialmente alla regina la copia del bill, che lo ricevette con aspetto sereno, ma con profonda emozione, appellando alla giustizia di un mondo di questo migliore. AH’indomane, la regina inviò nuova petizione alla camera dei pari per protestare contra qualunque procedura. Brougham e Denman, suoi consiglieri, furono poscia ammessi alla tribuna, c presentarono diverse osservazioni intorno lo stesso soggetto. Lord Liverpool, propose si raccogliesse di nuovo la ca*