DEL REGNO DEI PAESI BASSI v Animati da uno stesso amore per essa, i nostri comuni sforzi raggiungeranno, colla protezione divina, lo scopo a cui costantemente mirano i vostri ed i miei desiderii, la prosperità, cioè, de’nostri concittadini ». Dopo questo discorsa di aprímenlo, il re si alzò c parti dalla sala cogli augusti suoi figli, il corteggio e la commissione, che lo aveva accompagnato nel suo ingresso. Le salve di artiglieria annunciarono la sua partenza. Nel ritorno al suo palazzo, venne festeggiato dal numeroso popolo.raccoltosi sul suo passaggio. La seconda camera degli Stati Generali si raccolse il domani 16 ottobre. Al 17, l’udienza del re fu lunghissima, e durò sino a sett’ore. Lo stesso giorno 17, la gran chiusa, all’ovest di Ter-neusen, essendo compiuta, venne posta in comunicazione col mare. Si fecero tosto le manovre delle sue porte colossali, col più felice successo e senza il minimo inconveniente; ed in presenza del governatore della provincia, furono pur fatti gli scavi della terra, che copriva la chiusa dal lato del mare. Il 18, la seduta della seconda camera degli Stati Generali si aperse alle dodici e mezzo. Reyphins occupò il seggio. L’usciere lesse il processo verbale dell’ultima seduta, e fu approvata la reddazione. M. Fan Meuwen. Nobili e potenti signori! La commissione incaricata dalle vostre nobili potenze di presentare a S. M. la lista dei candidati-, eletti per la presidenza della camera nell’attuale sessione, venne ricevuta colle ceremo-nie di uso, e S. M. degnossi dirle, riferisca alla camera che dessa sul punto nominerà il suo presidente. Il presidente. Ora si farà lettura del decreto reale, che nomina Van-der-Goes-presidente di questa camera. L’usciere legge questo decreto nelle due lingue. Il presidente. Prego Van-der-Goes di occupare il seggio, ed io ringrazio la camera delle prove di confidenza che mi volle accordare. Vati-der-Goes, sostituisce Reyphins nel seggio, e dice: . » Nobili e potenti signori ! » Se io mi ebbi la fortuna di ricever sempre da voi testimonianze di benevoglienza, io lo debbo attribuire al