DELL’ IMPERO DI AUSTRIA .433 se, dietro gli avvenimenti scorsi dopo il ritorno di Bona* parte in Francia, ed in seguito alle pubblicazioni fatte a Parigi, sulla dichiarazione emanata dalle potenze contro di lui nel i3 marzo, fosse necessario di procedere ad una nuova dichiarazione. La commissione fu di parere: «."che la dichiarazione del i3 marzo stata era dettata alle potenze alleai? per motivi di così evidente giustizia, e di uu valore così decisivo, che non potrebbe annullarla vermi solisma che tentasse attaccarla; 2.0 che tali motivi sussisteano in tutta la loro pienezza, e che i*cangiamenti avvenuti di fatto, dopo la dichiarazione del i3 marzo, non aveano punto cangiato la condizione di Bonaparte e della Francia in faccia alle potenze alleate; 3.u che 1’ offerta di ratificare il trattalo di Parigi, non potrebbe, sotto alcun rapporto, variare le di-spusizioui delle potenze. Queste conchiusioni vennero addottale dai plenipotenziarii. 14 maggio Trentamille austriaci traversano Milano, ficr congiungersi all’armata del Piemonte, che procede verso e frontiere meridionali della Francia. 20 maggio.Lacampagnadi ¡Napoli non ha durato che tre settimane. L’armata napoletana, essendo stata inteiamente disfatta, Gioachino rientra precipitosamente, il 19, nella sua capitale: gli austriaci rifiutano di trattare con lui, ma, il domani, un armistizio venne conchiuso fra le truppe alleate e le truppe napoletane. Tutto il territorio deve esser ceduto agli alleati, dopo la occupazione della capitale. 11 re prende la fuga lo stesso giorno. Nel 29, si tiene a Vienna una grande assemblea di tutti i plenipotenziari delle alte potenze firmatarie del trattato di Parigi, e dei ministri degli altri stati accreditati al congresso. In questa assemblea, presieduta dal principe di Mettermeli, viene sottoscritta la dichiarazione della chiusura del congresso. 9 giugno. L’atto dcl'congresso, che regola gli interessi degli stali, principi, e città libere dell’Europa, contiene, relativamente all’Austria, le disposizioni seguenti. L’imperatore ritorna sovrano delle provincie e territorii che erano stati ceduti, sia in tutto od in parte, coi trattati di Campo-formido, 179$; di Luneville, 1801; di Presburgo, i8o5; colla convenzione addizionale di Fontainebleau, 1807, e col trattato di Vienna del 1809, Questi paesi souo l’istria, tanto T.° Vil." IV III.* 28