DELL’ IMPERO DI AUSTRIA 3tJ7 gheria una leva di dodicimila uomini, e contribuzioni in granaglie e danaro. 18 ottobre. A Venezia si equipaggia una flottiglia numerosa, per difendere il porto e formare una crociera nell’Adriatico. Il 20, la grande armata austriaca si ritira sulla Svevia, dopo aver sofferto molti rovesci nella Baviera. Per riparare alle perdite di uomini, l’imperatore ordina, che in tutte le provincie della monarchia, sieno reclutati dei corpi di riserva. Il 26, la corte si trova in una totale mancanza di danaro, c getta straordinarie tasse di guerra, contro le quali i reclami sono generili. Si pubblica I’ ordinanza per la leva delle reclute, che verrà ripartita in tutte le provincie. Un altro rescritto imperiale ordinerà la leva in massa nell’ Austria, nella Boemia, nella Moravia ec. Questa misura si voleva estender anche al dogado di Venezia, ma vi si rinunciò. 27 ottobre. L’imperatore parte per l’armata : l’arciduca Ferdinando ritorna in Boemia a prendervi il comando di un corpo. L’arciduca palatino va in Ungheria ad organizzarvi quella leva. La dieta ungarese tiene la sua terza seduta : ella decreta che sarà posta in piedi un armata di cavalli e fanti, e nomina una commissione per organizzare questa armata nazionale. Il 4 noveaibre, gli stati di Boemia lengono una seduta straordinaria, per deliberare sugli spe-dienti richiesti dalle circostanze. Il 27, l’imperatore pubblica, a Briinn, un nuovo proclama per la continuazione della guerra, appoggiato ai soccorsi de’suoi alleati: ma ben tosto la battaglia di Austerlitz lo costringe a tornare sulle vie della pace. I suoi stati ereditari e la sua capitale erano ifi poter de’ francesi. Gli 11 decembre, ha un colloquio con Napoleone, e l’armistizio, che ne fu l’effetto, produce una allegrezza generale. Il 26, un trattato di pace tra l’Austria e la Francia viene conchiuso a Presburgo : l’imperatore è obbligato di segnare immensi sacrifìzii desso perde gli stati di Venezia, oltre varii territori]. Il 28, nella cattedrale di Vienna, cantasi il Te Deum a rendimento di grazie per la pace ristabilita. Noi non ci allunghiamo più oltre sul trattato di Presburgo, avendolo riferito nella cronologia storica di Francia. 1806, 16 gennaro. L’imperatore giunge a Vienna, e