DELL’IMPERO DI AUSTRIA 465 sia a Vienna, era coperto ancora del velo del mistero: sa-peasi solamente che il loro effetto stato sarebbe quello di viemeglio consolidare i vincoli, che già univano le due corti. Le deliberazioni prese in tali conferenze basate erano sulla speranza, che i diplomatici di Pera conservato aveauo lino all’ultimo momento, di ricondurre il divano a più pacifiche idee. Nel 9 agosto, il consiglio aulico di guerra ordina al comandante della squadra austriaca nel Levante, di tosto accordarsi coi capitani delle forze navali inglesi c francesi, tanto per liberare dalle mani de’greci i legni austriaci ritenuti a Missolungi e negli altri porti, quanto per proteggere gli altri che esposti esser potrebbero allo stesso pericolo. 1 Greci avevano allora dichiarate in istato di blocco tutte le coste dell’impero ottomano che non erano nelle loro mani. Il 9 ottobre, l’imperatore nomina baroni dell’impero tutti i fratelli Rothschild, ed in perpetuità tutta la loro stirpe di entrambi i sessi. Nel i5 ottobre, la condizione dell’Europa avea tratto a se tutta l’attenzione delle alte potenze alleate. In qualche modo ricoperto crasi l’abisso delle rivoluzioni; ed esse credettero ¿over loro di avvisare ai mezzi efficaci per soffocar- lo. Fu perciò convocato un congresso a Verona, ove giungono l’imperator di Austria, il re di Prussia e quello di Sardegna. L’impcrator delle Russie vi giugne il 17, cd è ben tosto seguito dal re di Napoli e da parecchie principesse. Ogni potenza, in questo congresso, viene rappresentata da più ministri ed altri uomini di stato. L’ Austria lo fu dal principe di Mettermeli, ministro degli affari esteri, e dal barone ili Lrbzi'ltern, ambasciadore alla corte di Russia. Dc-Gentz, consigliere di Stato, viene, come nei precedenti congressi, incaricato di tenere il protocollo. Nel 20 ottobre, si aprono le conferenze. Siccome le deliberazioni erano coperte dal. velo del mistero, così non si seppero perfettamente gli oggetti, se non quando furono terminate. Nel 14 decembre, gl’ imperatori di Austria e di Russia ed il re di Prussia, fanno indirizzare ai loro ministri presso le corti di Europa, una circolare ove sono circostanziati i principii ed i motivi decretati nel congresso: e sono: Il T.° VII." P.* III.' 3o