DEI HE D’INGHILTERRA 71 che le appartenevano come nazione, e ricusasse di adempiere ai doveri che le imponevano i trattati. Terminò col chiedere che il messaggio esprimesse con forza i sentimenti del parlamento su i principii, fatalmente ammessi nel con-gresso di Verona; principii, che ricevuti senza restrizione, sbandirebbero dall’ Europa tutti i sentimenti di libertà e indipendenza e finirebbero coll’ aprire un vasto campo alle passioni più pericolose. Rispose lord Liverpool, riportando testualmente le espressioni del discorso del re quali professanti il principio fondamentale dell’indipendenza delle nazioni. Indicare di pi i-ma che ciascun paese è il miglior giudice nella scelta del suo governo e delle politiche sue istituzioni,ed ha quindi il diritto di adottare quanto gli sembra più vantaggioso sotto que’due rapporti. Era opinione del ministero la Grau Bic-tagna avesse a rimanere neutra nella guerra di cui era minacciata la Spagna, ma clic ove il richiedessero le circostanze, fosse pronta ad imbrandire le armi. Giusta tale opinione, che pur era la sua, disse Liverpool, che qualunque fosse la probabilità di una rottura tra la Francia e la Spagna, non couvenia per ciò rinunciare interamente alla speranza di una negoziazione e di un accomodamento amichevole perchè credeva esistere ancora una possibilità di pervenirvi: e che sino a tanto esistesse tale possibilità, era interesse della Gran Bretagna di tenere un linguaggio che non potesse impedirle di giungere allo scopo cosi generalmente desiderato. La restrizione di lord Stanhope fu rigettata con ses-santadue voti contra tre. Nella camera dei comuni tutti gli oratori s’ accordarono a complimentare i ministri sui principii da essi palesati e la condotta tenuta a Verona; ma poscia Brougham declamò con veemenza contra le note iudiritte al governo spagnuolo dall'Austria, la Russia e la Prussia. Convenne essere difettosa la costituzione spagnuola e che egli stesso forse consiglierebbe gli Spagnuoli a correggerla, ma aggiunse eh’ eglino doveano attendere un momento in cui potessero farlo senza che si avesse diritto di dir loro di averlo fatto per necessità. Bcuchè Cauniug avesse accettato il miiustcroj 11011 pten-