BELL’IMPERO DI AUiTRIA 4o3 vano dessi le loro istanze, relativamente alla formale congiunzione della Transilvania, della Croazia, del Ratinato c delle altre adiacenti provincie, come pure di Fiume e di Trieste, col regno di Ungheria. Ignorasi come accolte verranno queste proposizioni dal sovrano, che il 20 maggio ritorna a Buda. II 24 maggio, l’arciduca Carlo indirizza all’imperatore alcune rappresentanze ed osservazioni, sui reggimenti unga-resi al servigio dell’Austria, sulla loro organizzazione e su quella pur anco della insurrezione: da Buda va nella Gal-lizia per passarvi in rivista le truppe austriache, ivi stazionate sotto il comando del generai Bellegarde. 11 18 giugno, si ritiene, che le deliberazioni della dieta ungarese verseranno sopra due principali punti: i.° lo ristabilimento delle finanze, non già con mezzi palliativi, ma pronti, energici e sufficienti, proporzionati all’urgenza delle circostanze; 3.“ il regolamento di quanto è relativo alla parte militare. 11 23 e i'ò giugno, gli stati deliberano sui sussidii che il regno deve ollrire al sovrano, per sostenere l’autorità dello stato. 5 luglio. La corte si mostra malcontenta dello spirito che dirigge la maggioranza dei membri della dieta unga-rese: tuttavia gli stati accordarono alla corte un contributo straordinario, per estinguere una parte dei viglietti della banca che erano in circolazione, e la leva di reclute a con-pletare i reggimenti nazionali. Acconsentirono ancora, contro il tenore delle antiche leggi, che i reggimenti ungaresi fossero per l’avvenire adoperati in tutti i luoghi, ove il governo credesse opportuno: ma, in quanto alla insurrezione ungarese, non potrà mai, sotto nessun pretesto, aver luogo, .se non per la difesa del regno di Ungheria. 11 i.° settembre non sono ancora sciolte le differenze insorte tra la corte egli stati dell’Ungheria, anzi ogni giorno prendono un carattere più allarmante. Uno de’generali austriaci tra più distinti, essendosi, qual membro della dieta, dichiarato fortemente contro la corte di Vienna, è caircellato, di ordine dell’ imperatore, dalla lista de’suoi generali, e privato di ogni carica. Il decreto imperiale, a ciò relativo, viene ufficialmente partecipato all’ armata di Ungheria. Il 21 settembre, i magnati di questi stati ripigliano il corso delle loro sedute, già interrotte da un mese, 11 3o, l’imperatore visita le miniere