CRONOLOGIA STORICA entrò più di una volta in particolari, che non permise la decenza venissero riportati nei giornali. Fu Majocchi il testimonio, le cui deposizioni erano state più positive. Egli avea- volontariamente cessato dal servigio presso la regina, e ne avea riportato favorevole certificato. Nel 22 i consiglie i della regina gli fecero subire un contra interrogatorio, e allora cadde in alcune contraddizioni da essi notate destramente : interrogato sovra circostanze essenziali a stabilire la verità dei fatti, rispose non risovvenirsene, donde gli venne il soprannome di Non mi ricordo. Il 5 settembre, si terminò di sentire i testimonii; nel 7, il procurator generale espose, nel suo riassunto, che i capi d’accusa erano completamente provati dalle intese deposizioni, a meno che i testimonii che poteano venir prodotti per parte della regina non somministrassero una confutazione chiara, precisa e soddisfacente di quelle allegazioni. Chiesto il conte di Liverpool, dal conte di Lonsdale se avesse preso un partito rapporto alla soppressione della clausula del divorzio, aggiungendo, che secondo il suo parere era desiderabilissimo di separarla da quella di degradazione, rispose il ministro, che runa era conseguenza dell’altra; ma che per altro se per considerazioni religiose, la camera o la nazione mostrassero una ripugnanza marcata per la clausula del divorzio, egli era disposto a rinunciarvi. Avendo il cancelliere interrogato Brougham sul modo e tempo delia sua difesa, chiese questi una dilazione sino all’inaomani. In quel giorno nulla fu deciso, e Broughain non volendo lasciar la regina sotto il peso delle imputazioni del procurator generale, nè potendo produrre quindi tutti i testimonii, trovavasi imbarazzato; finalmente il giorno 9, annunciò che sarebbe pronto alla difesa pel 2 ottobre. La camera aggiornossi.pel giorno 3. La sospensione della procedura, non diminuì per nulla l’interesse generale che avea destato, nè cessarono di giungere a Brandenburg-House gli addrizzi e le deputazioni. Dovunque mostravasi la regina, venia, accolta dagli applausi della moltitudine; mentre i snoi avversarii erano accompagnati co’fischi. In un giornale, ella venia celebrata come il modello di tutte le virtù; in altro depressa al disotto degli csieri più vili.