DELL’ IMPERO DI AUSTRIA inferiori impieghi, nel 1779 fu. dalla imperatrice Maria Teresa, inviata a Test-ben. per cjnchrudervi la pace colla Prussia, e quindi nominato vice cancelliere. Giuseppe II, conoscendo il suo genio alle scienze ed alle arti, gli affidò la direzione del giardino di Schoenbrunn, che bentosto divenne il più ricco dell’Europa per piante esotiche. Nel 1789, fu commissario della corte, incaricato di ristabilire la tranquillità dei Paesi Bassi ribellati, nella cui missione ebbe a fallire. Nel 1792, succedette al principe de Kaunitz nel ministero per 1’estero; ma nel maggio dell’anno seguente ricevette la sua dimissione, e ritirossi in una delle sue terre, per ivi interamente consacrarsi allo studio delle scienze. Nel 1801, lasciò questo ritiro, e fu a Parigi quale ambasciatore dell’Austria; la guerra del i8o5 pose fine alla sua carriera diplomatica. Egli era l’ultimo rampollo della sua famiglia, che quindi colla sua morte rimase estinta. 6 settembre. La reggenza superiore di Vienna c della bassa Austria, pubblica varie ordinanze relative al prestito forzato, decretato al finire dell’ultima guerra, onde far fronte al pagamento dei contributi esigibili. ■8 settembre. L’imperatore ordina lo stabilimento di cattedre speciali di economia rurale nel liceo di Lemberg, e nei collegi di Stanislawow, Pzesinissis, Ternow ec. Pubblicarsi le lettere patenti, sull’imposta per l’ammortizzazione dei debiti pubblici: i beni immobili di qualsiasi natura, pagano il dieci per cento; cosi pure i beni mobili, ad eccezione dei capitali posti sui fondi pubblici e delle somme o derrate, eli« talune classi di cittadini sono autorizzate di tenere in deposito. L’imposta sui beni mobili, deve esser pagata entro cinque anni, il cui prodotto è dedicato alla ammortizzazione della carta monetata. Il contributo sui beni immobili, devesi pagarlo in quindici rate eguali di anno per anno: ma si accordano vistosi premii, a quelli che lo anticipassero entro i primi diciotto mesi. Si calcola che l’im- fiosta sulle terre produrrà i,a5o,ooo,ooo di franchi, e che e altre parti dell’imposta, frutteranno almeno un altra somma eguale. Aspettansi le decisioni dell’Ungheria a favore della patria comune, mentre dessa, che conta sette milioni di abitatori, non c soggetta alla imposta fondiaria. Il 14 settembre, l’imperatore permette di vendere, a benefizio delle 11-P. III." T.° VII." a7