igG CRONOLOGIA STORICA del gabinetto : primo lord della tesoreria e cancelliere del- lo scacchiere, Canning : cancelliere, sir John Copley, die fa creato pari col titolo di lord Lyndhurst; presidente del consiglio, il conte Harrowby; guarda sigillo privato, il duca di Portland; cancelliere del ducato di Lancastro, lord Bcx-ley; secretario di stato per gli affari esteri, il visconte Du-dley e Ward ; segretario di stato per le colonie, Robinson, che fu creato pari col titolo di visconte Goderich; segretario di stato per l’interno, W. Sturges Burne; presidente del consiglio di commercio, W. Huskisson ; presidente del consiglio di controlleria, W. Wynn; secretario della guerra, il visconte Palmerston. I grandi ufficiali della corona, che non faceano parte del gabinetto, furono : il duca di Chiarenza, grande ammiraglio; il marchese di Anglesea, gran mastro dell’artiglieria; il duca di Devonshire, gran ciambellano; il duca di Leeds grande scudiere; M. W. Lamb, primo segretario del vicereame di Irlanda. Nell’ ordine giudiciario; sir John-Leach, maestro delle liste ; Hart, vicecancclliere ; James Scarlctt, procurator generale; sir N. Tindal, procuratore generale. Peel, che avea dato la sua dimissione al posto di segretario di stato per l’interno, fu vivamente rimprove-.rato. Parecchi altri membri della antecedente amministrazione, non vollero far parte della nuova. 11 duca di Wellington, avea rinunziato i suoi gradi di comandante in capo delle truppe di terra e dì gran maestro della artiglieria. Le dimissioni pareano essere la parola d’ordine, e furono numerose tanto nei vari dipartimenti della amministrazione, come alla corte. II 3o, Canning, tanto nell’entrare che all’uscire del palazzo di Saint-James, ebbe plausi infiniti dalla moltitudine, c testimonianze consimili della pubblica stima cb-> Lesi pur anco Peel. Il i.° maggio, alla seduta della camera de’ comuni, si viddero molteplici membri votanti della opposizione sedersi dietro i banchi del tesoro. Peel, ed i suoi colleglli sedettero dal lato della opposizione. Peel credette suo dovere il dare alcune spiegazioni sulle cause che l’aveano deciso a non più far parte del ministero: i principi co-