3io CRONOLOGIA STORICA fu eseguito, colpi i reddatori del Vero Liberale, del giornale Le Due Fiandre, e del Costituzionale di Anversa. Lo stesso giorno, il tribunal correzionale di Brusselles condanna ad una inulta di cinquecento fiorini, ed in caso di non pagamento, a sei mesi di carcere, 1’ uno dei reddatori del Vero Liberale, inquisito a richiesta dell’ambascia-dorè di Spagna. Sarebbe forse stato più convenevole alla dignità dei sovrani, il mostrarsi meno sensitivi alle ingiurie di talun giornalista, condannandolo al disprezzo. Trattossi quindi allora di assegnare due provincie settentrionali, ove forzati sarebbero a domiciliare gli stranieri, che si valessero lontani da Brussellese dalle provincie meridionali. Questa disposizione fu decretata di concerto colle potenze alleate. to giugno. Potrebbesi forse credere che la fuga del firincipe di Broglio, vescovo di Gand, avesse fatto cessare e persecuzioni direttegli contro: ma l’odio delle sette è implacabile. Il ministero voleva far tracannare a quel prelato tutto il calice delle amarezze, sino alla feccia. £d ecco, che il io giugno la camera delle accuse, sedente a Brusselles, emanò decreto con cui ordinava l’arresto personale di monsignor di Broglio, rimettendolo davanti la corte di assisa di Brusselles, dichiarata competente per l’articolo iS della legge 20 aprile 1810 onde esservi giudicato sulle varie azioni, qualificate delitti, che a lui si imputavano. Supponendo pure che quelle inquisizioni fossero legali, è forza confessare che il prelato era tolto a’suoi giudici naturali, che erano i membri della corte di assisa di Gand. a6 giugno. Il caro estremo de’grani, causato dal malo ricolto dell’anno avanti, produsse i maggiori disordini. Il 24) la città di Lierre fu il teatro di una sommossa; a Loke-ren ed a Mons temettersi commozioni anche maggiori; il ao, la città di Courtray, ed, il 23, quella di Burges furono scena agli stessi disordini. Il 24, a Gand, il a5, ad Anversa, nacquero commovimenti eguali; la folla corse alle case degli incettatori e de’fornai. Le cose stesse avvennero a Rotterdam, e pochi giorni dopo all’ Aja : violenze pubbliche, gravissime si commisero, e la forza si trovò incapace a raffrenarle. L’inasprimento, la disperazione, causati dalla fa-