DEI RE D'INGHILTERRA 8t niente e perentoriamente, che S. M. britannica, qualunque cosa possa avvenire, non prenderà parte a simile interven* ton Dal primo all’ultimo giorno del congresso, non avea per nulla variato il linguaggio del plenipotenziario britannico, che fu mai sempre conforme alle ricevute istruzioni. Allorché in fine le tre potenze continentali furono convenute colla Francia d’inviar note ai loro ministri a Madrid per far rimostranze al governo Spagnuolo e per insistere su qualche cangiamento come prezzo della continuazione di loro amicizia ed indulgenza, il plenipotenziario inglese ricusando qualunque partecipazione a tale misura, dichiarò che quanto il re della Gran Bretagna farebbe, nel caso in cui gli altri monarchi richiamassero i lor ministri da Madrid, sarebbe di lasciarvi il suo per calmare l’irritazione nascente da simile condotta e prevenire con benevoli consigli le conseguenze fastidiose che potrebbero risultarne. II plenipotenziario nel suo ritorno si fermò a Parigi per rinnovare le rappresentanze da lui fatte a Verona, e comunicando il tutto al ministro britannico in Madrid, dichiarò la Gran Bretagna disapprovare le misure prese dalle altre potenze, senza esserne fatta prima comunicazione alia Spagna: attesoché tra i due governi esistevano spiacentissime differenze rapporto alle piraterie praticate dagli abitanti di Cuba e sul preteso blocco dei porti dell’America indipendente, fatto dagli Spagnuoli: inoltre sir William A. Court, ministro a Madrid, aver evaso alcuni reclami con un rigore, che mal sarebbesi combinato con comunicazioni amichevoli. Ultimate tali differenze, la Spagna aver invocato i buoni ulfizii della Gran Bretagna per la conservazione della pace, e il governo britannico aver tosto scritto al duca di Wellington di ofTerire la mediazione di S. M. Britannica per definire le differenze vertenti tra Francia e Spagna. Dopo lungo deliberare, il governo francese aver ricusato l’offerta allegando che le cause delle diflerenze in quistionc non portavano un carattere distinto e preciso da ammettere una definizione esatta e speciale; essere pericolose per la Francia le opinioni favorite nella Spagna e tale il reciproco con-citamento che amerebbe meglio S. M. Cristianissima di esporsi a tutte le inconvenicnze della guerra che non arrischiare l’altra alternativa. Tuttavolta dopo aver dimostrato P.' IH.* T.” VII.0 6