DEI GRAN DUCATI DI BA DEN '4*7 della casa di Baden, quelli della Corte, de’suoi stabilimenti, della sua polizia particolare, e tuttociò che riguarda il gra-do, il cerimoniale i titoli, le decorazioni, gli ordini, le cose diplomatiche e quelle in ispccie della confederazione del Beno. 23 giugno. Un' ordinanza stabilisce i limiti della costituzione ecclesiastica nel gran ducato. I tribunali ecclesiastici, stabiliti fuori della loro giurisdizione, non potranno ivi esercitar i loro poteri, che sino alla morte de’vescovi attuali: questi poteri verranno allora trasmessi per diritto ad un vescovo del paese legalmente istituito. i3 luglio. In base ad una nuova divisione territoriale il granducato viene diviso in tre provincie, il Palatinato o la provincia del Basso Reno, il Margraviato o la provincia del Medio Reno, ed il Langraviato o la provincia dell’Alto Reno. Ognuna di queste provincie è suddivisa in circondari, di cui ciascuno ha le sue autorità amministrative e giudi-ciarie separate. In ogni provincia vi ha una reggenza superiore, ed una Corte superiore di appello per tutto il granducato. e gli altari amministrativi vengono giudicati dal ministero in ultima istanza. 12 settembre. Alcuni giudei avendo reclamato contro l'aumento del pedaggio personale, al quale sono assoggettati tutti gli stranieri che professano religione diversa da quella dello Stato \ il principe vieta solamente un tale aumento , ma sopprime pur anco quel pedaggio vergognoso, contrario tanto ai principii di ogni buongoverno, quanto indegno delle cognizioni del nostro secolo. 1808, 3i maggio. In Germania, come in varj altri paesi, credeasi dissipare gli uragani suonando le campane: l’esperienza avendo fatto conoscere i funesti effetti di questo antico e pernicioso costume, venne desso abolito dal granduca in tutti i suoi stati. 4 giugno. La setta dei separatisti, di cui sopra dicemmo, da qualche tempo diede prove di un fanatismo che meritava repressione. Questi entusiasti teneano discorsi contro al governo, e mancarono di rispetto ai magistrati ed ai ministri del culto. Si notizia loro quindi che, se non cangiano codotta, nello spazio di un anno dovranno evacuare il granducato.