DEI RE Ü INGHILTERRA chè avea uttenuto, dal vice re del Perù e dal governo re-pubblicano di Buenos-Ayres, diversi privilegi, e la facoltà di asportar denaro. Il 6 luglio, nella camera dei comuni si fece proposta di riconoscere i nuovi governi, appoggiandosi specialmente sovra una negoziazione, che dovea aver avuto luogo tra il governo francese e Buenos-Ayres, per nominar re di quella parte dell’America spagnuola del sud, un principe della casa di Borbone. Si chiedeva di fare un addrizzo al re, perchè facesse comunicare alla camera tutte le notificazioni uf-fìziali ricevute sul proposito. Rispose lord Castlereag, che le notizie pervenute al governo intorno quell’affare, non aveano alcun carattere uffi/.iale, e non consistevano che in note, o lettere spoglie di ogni autenticità; che quanto all’opportunità di riconoscere taluno dei nuovi governi dell’America del sud, potea assicurare essere mal fondata l’opinione a tal riguardo enunciata. La proposta fu ritirata. Sii James Mackintosh, presentò parecchi bill, per modificare le leggi penali d’Inghilterra; tre dei quali furono adottati. La pubblica attenzione, durante l’ultima metà dell’anno, era unicamente rivolta sul processo della regina. Dacché quella principessa, avea nel i8i4j lasciato l’Inghilterra, erasi recata a Brunswick, sua patria, e poscia avea fatto alcuni viaggi, già anticipatamente annunciati. Ella visitò successivamente l’Alemagna, l’Italia, la Grecia, la Turchia, la Palestina e le coste di Barbarla; ritornò poscia sul continente Europeo, e risiedette alternativamente nelle due case di villeggiatura da lei acquistate, l’una sul lago di Como, l’altra a Pesaro, negli stati Romani. Il suo seguito, organizzato come una piccola corte, componevasi in gran parte d’Italiani. Erano giunti in Inghilterra rapporti poco favorevoli sulla sua condotta con Bartolommeo Bergami, italiano entrato al suo servigio in qualità di corriere, e da lei innalzato tutto di salto al grado di ciambellano. Eransi secretamente inviati commissari! a Milano per raccogliere informazioni su quel buccinare. Dicevasi in Inghilterra, che la massa delle testimonianze ottenute, era stata sottomessa all’esame dei giureconsulti della corona, i quali unanimemente avessero dichiarato essere impossibile stabilir legalmente, su quella base l’accusa. Si suppose, essere stato risolto dal governo inglese, di