CRONOLOGIA STORICA territorio totale, che questi principi e conti intermediarjpos-scdóuo nell’ Aletnagna, è di quattrocento cinquanta miglia quadrate da quindici al grado, con una popolazione di un milione e cinquecentomille abitanti. 3 novembre. L’imperatore dà'agli abitanti de’suoi stati, di origine valacca, una prova luminosa della sua benevolenza, ordinando che ogni uomo di questa ^nazione, qualunque siasi il culto che professi, possa aspirare a lutti gli impiegjii civili e militari, purché dotato dei .requisiti voluti dalla legge. 17 novembre. Il Congresso di Aix-la-Chapelle essendo disciolto, l’imperatore lascia quella città per ritornare ne’suoi stati. Il i°. decembre, nomina il duca Wellington feld-marasciallo delle armate austriache, e gli dà il reggimento di Erbach, fanteria. 1819,6 febbraio. L’ambasciatore di Persia, Mirza-Abul-Ilassan-Kan, ottiene udienza dal principe di Metternich. La famiglia di questo ambasciatore era potentissima sotto il regno di Aga-Moharained-Schah, predecessore dello Scià attuale. Egli pronunciò un breve discorso, nel quale fu rimarcato questo concetto: «Sua maestà il re de’re, il ciii palazzo s’ innalza fino ai cicli, e rassomiglia al sole, il possessore della corona dell’antico imperatore de' persiani, il Dario di Ivan-Zuran, mi ha inviato dinanzi il grande imperatore dell’Austria.» Egli avrebbe desiderato una udienza da S. M.; ma non potè ottenerla, sia perchè l’imperatore dispo-neasi a. partire dalla sua capitale, sia perchè reputasse che gl’ interessi dell’Austria non aveano rapporto alcuno con quelli della Persia. Agli 11, l’imperatore parte per Fiorenza, Roma e Napoli: quasi tutti gli ambasciatori stranieri accreditati alla Corte di Vienna, debbono seguitare questo monarca nell’Italia. 7 luglio. Il conte Bcllesnay, avendo amazzato suo padre, era stato dannato alla morte, e la esecuzione ebbe luogo a Pesth, nell’Ungheria, fra un affollatissimo concorso di spettatori. Il popolo s’era armato di una infinità di pietre, onde lapidare il carnefice, se mancato avesse al colpo: ina, tuttoché tremante, compiè il suo ufficio con prontezza ed abilità. Il conte di Bellesnav andò al supplizio con apparente gaiezza; ebbe la cura di elegantemente vestirsi; si