CRONOLOGIA STORICA intimi coi sovrani ed i ministri esteri, clic c’era qualche ragione di temere, che in circostanze di natura particolare, egli non penetrasse troppo bene nelle lor viste, o dichiarasse con troppa sollecitudine o troppa fermezza, di disapprovarle. Egli avea possentemente contribuito alla caduta di Napoleone, ma non saprebbesi dire se più, per antipatia alla Francia, o per odio contro il conquistatore. La possibile potenza di quello stato gl’incuteva una specie di terrore, e lo s’intese anche dopo i trattati del i8i5, lagnarsi di averla lasciata troppo forte. Si crede aver egli avuto la parte principale nell’ esportazione dei capi d’ opera delle arti di cui la vittoria avea arricchito il museo di Parigi. Anche al congresso di Aix-la-Chapelle nel 181S avea egli manifestata di nuovo la sua avversione alla Francia. Nelle circostanze attuali, non era facile scegliere un successore al marchese di Londonderry; giacché convc-veniva che egli potesse vivere in buona armonia con lord Liverpool, non essendovi da qualche tempo nel consiglio perfetta uniformità, atteso la differenza dei principii che esisteva tra il primo ministro e lord Londonderry. Peraltro i partiti non si erano ancora pubblicamente dichiarati ; di tutti i candidati posti al concorso si riguardava generalmente Cantiing, come il più adattato al posto vacante; ma supponevasi contra lui fortemente prevenuto il re pei sentimenti da lui esternati nel processo della regina, e dice-vasi che il cancelliere fosse determinato a non agire d’accordo, se lo avesse qual collega. Per qualche tempo l’affare rimase in sospeso. Canning continuò i preparativi della sua partenza per l’Indie, ove dovea esercitar le funzioni di governatore generale; ma finalmente nel settembre cessarono le dubbietà, ed il 16, il re gli consegnò i suggelli di segretario di stato pegli affari esteri. Il duca di Wellington si portò al congresso di Verona, in qualità di rappresentante la Gran Bretagna; e lord Am-herst fu nominato governatore generale dell’Indie In Irlanda, il marchese di Wellesley continnava a dimostrare le più eque disposizioni verso i cattolici, e prevenire ogni dimostrazione pubblica che potesse ferirle. Giusta un uso, adottato dopo la vittoria riportata da Guglielmo III contra l’esercito di Jacopo li sulle sponde della •