4oo CRONOLOGIA STORICA Boemia, per visitare l’armata che vi si raduna. L’arciduca Giovanni ù nominato comandante in Moravia, e l’arciduca Ferdinando del corpo riunito nella Stiria. Il 16 novembre, il generale Andreossi, che succede a Larochefoucauld nell’ambasciata di Francia a Vienna, presenta all’imperadore le sue credenziali. Il 26, il generai Mack, condannato a morte, da una commissione militare, ma dall’imperatore ottiene la commutazione della pena, ed è tradotto nella fortezza di Spielberg, per ivi restare sino alla morte. 1! generale maggiore conte di Spangen, essendosi pienamente giustificato, l’imperatore gli restituisce la carica di brigadiere nella Slesia e Moravia. 4 decembre. Il principe di Lambesc deve essere nominato capitano della guardia nobile alemanna, in luogo del principe di Aversberg, di cui si riporterà qui poscia la condanna. Agli 8, l’arciduca palatino rimette all’imperatore il risultato delle deliberazioni degli stati dell’Ungheria sulle domande fatte ai medesimi, e S. M. lo approva. Il conte di Colloredo, presidente del consiglio superiore della guerra, reca a Vienna tutti i giudizii, pronunciati a Josephsiadt iu lioemia, per sottoporli all’imperatore. Il generai Mack era condannato alla morte, ed il principe di Aversberg alla carcere in vita ed alla-confisca dei beni. Vedemmo sopra che S. M. mitigò la sentenza del generai Mack; dessa mitigò egualmente l’altra contro il principe di Aversberg, ordinando che egli perderà le sue dignità e sarà tradotto in una fortezza per quattro anni soltanto, e quindi relegato nelle sue terre, che non gli verranno altrimenti confiscate. Il colonnello Scringer è condannato a due mesi di arresto: esso comandava gli avamposti al ponte del Tabor, presso di Vienna, quando i francesi se ne impadronirono, il i3 novembre i8i5, ed avea trascurato di abbruciare quel ponte, benchò ne avesse avuto positivo comando. Il marchese di Ghislieri, ultimo commissario civile dell’Austria nella Dalmazia ed Albania, è dannato in una fortezza per alcuni anni, ed alla perdita de’suoi posti e dignità, per aver ordinato la consegna di Cattaro ai Russi, ed avere, con tale infrazione al trattato di pace, compromesso fortemente la corte di Vienna col governo francese. II 24 decembre, l’arciduca Ferdinando muore a Vienna di cinquantadue anni : egli era zio dell’ini-