CRONOL. ST. DEL GRAN DUC. DI BADEN 475 politica e di amministrazione; 5.° quella di filosofìa, che comprende le matematiche, la fisica, la storia, la storia naturale, la geografia, la statistica ec. ; 6.° quella delle arti. 1804, i5 marzo. Siccome l’elettorato di Baden era sotto l’immediata influenza del sovrano che governava allora la Francia, a nessuno deve sorprendere se l’elettore non reclamò punto contro 1’ orribile violazione del suo territorio, commessa dai satelliti «del desposta, dai briganti travestiti da soldati, che rubarono a questi giorni il duca di Enghien dal castello di Ettcnheim, per farne la vittima delle convenzioni di Bonaparte coi Giacobini. 17 marzo. Questa misura fu seguita da un ordine a tutti i francesi emigrati ivi stabiliti, di allontanarsi al più presto dal paese di Baden. 1805, 5 marzo. I tedeschi sono anche troppo dediti ai concepimenti mistici; e lo spirito di setta in tutti i tempi fece tra essi dei rapidi progressi. Una setta nuova, nota sotto il nome di separatisti, surse in questo elettorato, e venne così chiamata perchè dessi separarono dalla comunione evangelica. Il governo li tollera fino a che i loro eserci/.ii religiosi nulla olirono di dannoso, e non contravvengono alle leggi, e rispettano gli altri culti. Una siffatta tolleranza si estende persino alla protezione. 1806, 16 gennaro. I11 forza del trattato di Presburgo, conchiuso il 26 decembre i8o5, tra l’Austria eia Francia, il margravio di'Baden ottiene un aumento di territorio, cioè parte del Brisgaw, tutto l’Ortenau, la città di Costanza, la commenda di Meinau ed i possedimenti dipendenti. Il margravio annuncia, che in forza di un tale trattato, assume il titolo di elettore. 24 gennaro. Entra al possesso dei paesi cedutigli, senza incontrare verun ostacolo, nè da parte degli abitanti, nè degli antichi posseditori. Il 3i gennaro, conchiude col re di Wurtemberg una convenzione per la reciproca consegna de’ disertori. 7 marzo. Se 1’ elettore di Baden avea ricevuto il prezzo della sua sommessione ai voleri di Bonaparte, era giusto che in qualche modo venisse sottoposto a ciò eh’ egli potea ritenere come il più umiliante dei sagrifici che quel sovrano gli potesse imporre. Il principe elettore dovette sposare