DELL' IMPERO DI AUSTRIA 393 blico, cJ il popolo riprende coraggio all’aspetto della nianu potente e generosa, che allontana da lui il più terribile dei .flagelli. 6 giugno. Si pubblica una ordinanza imperiale del i.° del mese, che sottopone gli ebrei della Gallizia occidentale alle stesse leggi, di quelli della Gallizia orientale. Sono obbligati di lasciare i loro nomi ebrei, ed addottale pronomi e nomi di famiglie tedesche. I loro registri di matrimonio, di nascita e di circoncisione debbono essere tenuti nel modo usato in Germania. I rabbini, i dottori, i vecchi delle sinagoghe, sono rispondenti dell’eseguimento di questa legge, i cui infrattori saranno puniti con multe e con bando dagli stati austriaci. Gli atti e i documenti, già esistenti ed eretti con nomi giudaici, conserveranno la loro validità per un tempo determinato, scorso il quale cesseranno di ogni valore. i4 giugno. S. M. ritorna a Vienna dal suo viaggio in Boemia, ove era andata per porre un limite alla carestia che desolava quel paese. Per le addottatc misure, la carezza dei viveri progressivamente diminuisce. S. M. il re di Prussia, commosso pei malori che gravano i Boemi, offre all’imperatore, il 28 giugno, di fornir loro da’ suoi propri magazzini, l’occorrente quantità di grani sino alla nuova raccolta. 24 g'ugn0- L’arciduca Rodolfo è promosso alla dignità ■di coadiutore dell’arcivescovado di Olmiitz. 2 luglio. Un improvviso aumento sul prezzo de’ viveri, cagiona a Presburgo una violenta sollevazione. La Ungheria è minacciata nel modo stesso della Boemia, se prontamente non si soccorra. La fame si fa egualmente sentire negli stati ereditari : il 6 ed il 7 luglio è causa a Vienna di popolare insurrezione : bisogna usar della forza armata a reprimerla, e la calma si ottiene a fatica. S. M. era a Baden, e ne sentì la nuova, con tanto più di dolore in quanto chè avvennero dei massacri. Il governo usa ogni precauzione, onde assicurare la pace nella capitale e sedare i faziosi. Quattro reggimenti rinforzano la guarnigione : i sobborghi sono occupa a dalle truppe, ed ogni albergo ha un corpo di guardia. E formata una commissione, composta di un membro di tutte le autorità locali: ella deve cercare tutti i mezzi addatti per far cessare quel flagello. Molti P.' III." T.° VII."