DELL’ IMPERO DI AUSTRIA 429 gajezza francese, congiunte alla sostanza ed alla fermezza alemanna, formavano in lui un ammirabile composto, i cui modelli sono rarissimi. * # Nel 20 decembre, i deputati di parecchi diocesi e di varii capitoli di Germania, fanno presentare al congresso una'memoria intitolata : Quadro della triste condiiione della. Chiesa cattolica, privata de’ suoi beni e de’ suoi pastori, nell’Alemagna. Questà memoria è fortemente sostenuta dal nunzio del papa, e desta molta impressione. I punti principali reclamati dai petenti, erano: i.° Io ristabilimento della chiesa germanica nella sua independenza e ne’ supi diritti, precipuamente nella elezione de’ vescovi. E osservabile che il clero cattolico di Germania, reclama pei capitoli delle chiese cattedrali il diritto di eleggere i vescovi, diritto che ha sussistito nell’Alemagna sino al i8o/{, e che i capitoli di Francia aveano perduto per la conchiusione del concordato tra Leone X e Francesco I. Il secondo oggetto del reclamo, è la restituzione dei beni ecclesiastici che far sì potesse senaa inconvenienti, ed una indennità proporzionata per ciò che non potesse venire restituito. L’imperatore accoglie onoratamente di Womsbold, decano dei capitoli di Wocins e di Majenza, ed Hellet'ich, cannónieo di Spira, dando loro le più consolanti assicurazioni e promettendo la sua particolare protezione per lo ristabilimento e riorganizzazione della chiesa cattolica nella Germania. Nel 24 decembre, il principe di Metternich è incaricato di proporre al congresso la negoziazione di un concordato generale. i5 decemb*re. Il governo della repubblica di Genova fa rimettere al congresso una protesta, contro la riunione di quella repubblica cogli stati del re di Sardegna. 11 29 dicembre, il commendatore Vie' de Cesareni, incaricato di affari delle lingue di Francia dell’ ordine di San Giovanni di Gerusalemme, presso i ministri plenipotenziarii al congresso, presenta loro una memoria, onde provare la necessità di assicurare all’Ordinc un dominio sul Mediterraneo. Quest’ordine, dice egli, nato a Gerusalemme, illustralo a Rodi, ec-clissato a Malta, monebbe a Vienna, se non fosse utile al Mediterraneo. Gran prevosto dei mare da più di cinquecento anni, egli solo può giungere a reprimere il brigandag-gio intollerabile delle.reggenze dellWricà. Ospizio nobile,