CRONOLOGIA STORICA quisto; per Io che parca a lui necessario un cambiamento totale di sistema,onde ristabilire la tranquillità, cominciando dall’emancipazione dei cattolici. Il conte di Liverpool che impugnò la proposta, convenne per altro essersi commessi alcuni sbagli rapporto al l’Irlanda, ma attribuì in gran parte i mali che desolavano quel malaugurato paese all’intempestiva applicazione delle leggi inglesi. Osservar fece che d’altro cauto essa non pagava che un decimo delle imposte della Gran Bretagna che usava verso quell’isola la più liberale politica possibile, che i mali dell’Irlanda dipendevano da causa interna, piuttosto-chè dal sistema adottato: soggiunse, che la proprietà fondiaria e commerciale, erano colà nelle mani dei protestanti, mentre la massa della popolazione professava il cattolici-sino, e quindi l’ emancipazione non aprirebbe altrimenti la porta al parlamento se non che a piccolo numero, donde pochissimo il benefìzio che andrebbe a conseguirsi; anzi ne temea egli distinzioni più accalorile. La proposta di lord Darnlcy, appoggiata dal marchese di Lansdown, fu rigettata con cinquantasette voti contra diciassette. Il 7 maggio, nella camera dei comuni Hume osservali* do, che la chiesa prestante in Irlandr ove il più della popolazione seguiva una diversa professione di fede era la causa costante de’ torbidi ed agitazioni di quell’isola, chiese i cattolici d’ Irlanda godessero, alla guisa stessa dei presbiteriani di Scozia, le facoltà di pagare il loro clero, ea esser francati da decime ed altre gravezze verso il clero anglicano: ehe i protestanti nulla dovessero perdere nelle riduzione delle rendite esorbitanti del loro clero molto più numeroso ; avessero mai sempre il necessario numero di pastori, orrevolmente e riccamente dotati, ma che essi ecclesiastici dovessero adempiere a funzioni reali ; risiedere nei luoghi, per occuparsi della loro greggie, senza abbandonarsi all’ozio, e ad un lusso contrario allo spirito del fcgii calcolava il numero degli ecclesiastici d’Irlanda senza resistenza ascendere ordinariamente a cinquecento e che attese le immense rendite del clero anglicano in quel regno, fosse necessario investigare mediante un comitato o commissione, se lo stato della chiesa protestante Irlandese, in seno vangelo.