DEI RE D’INGHILTERRA i3c> protestanti ; oggi al contrari» si ordina a questi di rinunciare a tutti i principici della costituzione e di abbandonarsi ciecamente alla discrezione e generosità dei cattolici, senza essere garantiti che questi si contenteranno di quelle vantaggiose concessioni. « Ho di già avuto occasione di far conoscere i mici sentimenti su tale proposito ; procurai di mostrare alla camera che nessuno, più che il re defunto inclinava per la tolleranza; ma avvi gran differenza t*a tolleranza ed emancipazione e partecipazione ai diritti. Allorché la quistione sarà assoggettata all’esame della camera, essa sarà più ampiamente ed abilmente discussa; ma ci sono uno o aue punti sui quali non posso rimanermi in silenzio. Accordando ai cattolici i diritti che reclamano, si pone la chiesa anglicana in una posizione in cui nuli’altra si trova. Il cattolico romano non permetterà, nè alla chiesa anglicana, nè al parlamento d’intervenire in ciò che lo concerne, ma vorrà al contrario intervenire nella chiesa dominante ed esserne il legislatore. » Avvi un altro punto ancora più delicato, su cui avrò a dire qualche parola; non dichiaro però se non i miei sentimenti personali, senza esporre gli altrui: quanto sarò per dire potrà esporrai ai sarcasmi, ma non per questo mi » ristarò dal dire in coscienza il modo mio di pensare. Chiederò, se la camera abbia considerato la posizione in cui essa collocherà il re o se ha dimenticato il giuramento prestato dal re nella sua incoronazione. Qualunque cittadino del regno può coll’autorità del parlamento, essere prosciolto dal suo giuramento, ma la cosa è tutta diversa riguardo al re. Forse ho parlato troppo a lungo, e ringrazio la camera della sofferenza che mi ha donata, e te mi fossi espresso con soverchio calore, specialmente nell’ ultima parte del mio discorso, me ne appello alla sua indulgenza. L’argomento mi ha tanto più riscaldato quanto che non posso dimenticare dover ascrivere alla sua discussione la tremenda malattia e i dieci anni infelici che terminarono l’esistenza di un padre augusto e diletto. Esprimo senza velami i sentimenti fondati sui principii nei quali fui educato: furono es*i rafforzati dal convincimento, allorché potei far uso della ragione; in qualunque posizione mi trovi