DELL' IMPERO DI AUSTRIA complotti, verrà punito siccome reo di alto tradimento. » Il focolare della rivolta resta sempre ad Alessandria. 8 aprile. Il conte di Bubna, udendo che i ribelli piemontesi recavansi sopra Novara, onde attaccare la parte dell’armata piemontese, che rimasta era fedele al suo re e stanziava in quella piazza sotto gli ordini del generale conte di Latour, risolve di portarsi al suo soccorso, e passa il Tesino. L’avanguardia giunge a Novara, nel momento in cui minacciata era strettamente dai ribelli: principia la zuffa, ed in poco tempo l’inimico è rispinto dalla pianura di Novara, ov’ era giunto, come pure dai bastioni. E costretto precipitosamente ritirarsi sopra Vercelli, ove è perseguito dai vanguardi austriaco e piemontese. Questa prima fazione, la aprile, conturba i ribelli: Alessandria apre le Ìiorte, e la occupano gli austriaci. Torino era rimasta fede-e, ma i suoi abitatori^ non aveano osato mostrare la loro devozione al sovrano, perchè gl’ insorti teneano la cittadella, e minacciavano di bombardare la città. 12 maggio. Sommessi dalle arme austriache il regno di Napoli ed il Piemonte, il congresso di Lubiana compiuto aveva interamente lo scopo pel quale raccolto crasi, e sepa-rossi. 1 plenipotenziarii dell’Austria, della Russia c della Prussia pubblicano un proclama, enunciante la ferma risoluzione de’loro monarchi di voler soffocate le rivoluzioni, e di addottare perciò le misure indicate dalla prudenza e prescritte dalla salute pubblica. A tale dichiarazione aggiun-gevasi una circolare, che compendiava tutti gli ultimi avvenimenti di Napoli e del Piemonte. L’imperatore di Russia lascia Lubiana e riede ne’suoi stati; e, nel 21 maggio, l’imperatore di Austria parte per Vienna, ove giugne il 23. 19 giugno. L’imperatore accorda la grancroce dcll’Or-dinc di Santo Stefano di Ungheria al conte di Clacas ed al marchese di Caraman, ambasciatori di Francia, il primo a Roma ed il secondo a Vienna. 4 luglio. La corte di Austrias’era vivamente posta in allarme sulla insurrezione dei Greci: mentre la Russia, prosunto avendo favorirla, s’era posta in istato ostile contro la Turchia, e quindi una guerra novella nell’est dell’Europa, poteva essere funesta all’Austria per essere limitrofa alle provincie, che sarebbero state il primo teatro di battaglia. Sollecitò adunque di